Prezzi agricoli: lievi flessioni per i suini da macello, ancora giù grano duro e tenero
Prevalgono i segno meno per i prezzi dei prodotti agricoli di questa settimana. La flessione ha toccato anche i suini, in particolare quelli da macello. Prosegue il trend negativo dei cereali. Borsa merci telematica italiana (Bmti) ha evidenziato a marzo segnali di rallentamento per i principali comparti dal latte agli olii di semi. Carni – Le carni suine e di coniglio hanno avuto un impatto positivo dalla vivace domanda pre pasquale, così come gli agnelli. Ma finito l’effetto Pasqua è ripreso il trend ribassista. Dai mercati monitorati da Ismea emergono i primi segnali di flessione per i suini. Ad Arezzo leggera riduzione dello 0,5% per i capi da macello da 115/130 kg. A Parma -1,2% per i suini da macello (144/152 kg), e -1,1% per 160/176 kg. A Perugia calo dell’1% per i capi da macello da 144/152 kg, 160/176 kg e 90/115 kg. Per gli avicoli a Verona le galline perdono il 5,1%. Male anche gli ovicaprini: a Firenze -1,4% per gli agnelli che calano anche a Cagliari del 4,3%. A Foggia segno meno per agnelli (-3,1%) e agnelloni (-2,4%). Cereali – Per i seminativi, secondo le rilevazioni Ismea, a Catanzaro l’avena perde il 3,6%. A Materia giù del 2,7% il frumento duro fino e il 2,9% quello mercantile. A Foggia ribassi del 4,3% per il grano duro buono mercantile, del 4,1% per il fino e del 4,4% per il mercantile. L’orzo scende del 2%. A Milano -1,4% per il duro buono mercantile e fino, quello estero non comunitario scende dell’1,2%. Negativo anche il grano tenero:-5% quello di forza e -2,3% le varietà speciali. Su terreno negativo il tenero Ue (-1,8%) ed extra Ue (-2,2%). A Firenze il duro mercantile perde l’1%. A Bologna -1,1% per il grano duro fino, -1,9% per il grano tenero di forza, -1,9% per il tenero Ue e -1,2% per l’extra-Ue. Tra i semi oleosi a Milano flessione del 5,9% per i semi di soia. L’andamento negativo dei cereali è confermato dalle quotazioni della Camera di Commercio di Foggia dove si registrano perdite anche questa settimana per il frumento duro fino, buono mercantile e mercantile, calo più accentuato per il biologico. Ancora non quotato il tenero. Segno meno per l’orzo nazionale. Stesso scenario alla Granaria di Milano. Negative le quotazioni dei frumenti teneri nazionali di forza, panificabile superiore, panificabile e biscottiero. Già anche quelli esteri, comunitario panificabile e panificabile superiore. Segni meno per il Canadian Western Spring n. 2 e Usa Northern Spring n.2. Male i frumenti duri nazionali: fino e buono mercantile del Nord e del Centro Italia (calo più accentuato in quest’ultima area). Negativi anche i frumenti duri esteri comunitari ed extra comunitari. In flessione mais, avena e sorgo. Tra i semi oleosi in perdita quelli di soia nazionali, esteri e integrali tostati. Per gli olii vegetali grezzi riduzione dei prezzi per i semi di girasole e di soia delecitinata. E infine sul fronte degli olii vegetali raffinati alimentari giù girasole, soia e palma. Listini Cun – Le formulazioni dei listini delle Cun confermano la fase di riduzione dei prezzi dei suini I suinetti restano stabili, sia lattonzoli che magroni, ma per questi ultimi sono in calo le taglie 80 e 100 kg. Segni meno per i suini da macello, per le scrofe da macello, per i tagli di carne suina fresca e per grasso e strutti. Non sono state formulate le quotazioni dei conigli. Nessuna variazione per le uova. |