il Punto Coldiretti

Galan: “I progetti di Coldiretti evidenziano uno straordinario rinnovamento” 

"Chi produce beni agricoli, chi sta nel primario ha subìto, oltre agli effetti nefasti delle speculazioni, anche una marginalizzazione concettuale ed una delegittimazione del proprio intraprendere”.

Lo ha affermato il Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, intervenendo al Forum Coldiretti di Cernobbio. Coldiretti ha ben compreso la crisi dell’economia virtuale e si è fatta carico, con la Filiera Tutta Agricola e Tutta Italiana, di una progettualità per il Made in Italy – ha sottolineato – in cui il prodotto alimentare è realmente strumento visibile della comunicazione del territorio, portavoce credibile e autorevole del nostro Paese. Condivido questa impostazione, perché ritengo che, come l’Italia moderna si ‘fa Patria’ a partire dal riconoscimento delle diversità territoriali e culturali, così noi, nella produzione agroalimentare, dobbiamo ripartire ricostruendo quel patrimonio gigantesco che è il Made in Italy.

I progetti che sono stati presentati a Cernobbio da Coldiretti evidenziano una straordinario rinnovamento rispetto al passato e soprattutto mostrano come gli agricoltori intendano essere imprenditori, puntando sulla riconoscibilità, sull’identità, sulla responsabilità. La politica deve rispondere a questa nuova capacità progettuale espressa da una grande forza sociale qual è la Coldiretti, assicurando tre fattori chiave: trasparenza, regole, innovazione, se vogliamo cogliere le opportunità offerte dall’economia del sapere e dall’economia verde.

Solo così possiamo vincere la battaglia per affermare la centralità e la modernità dell’agricoltura e delle implicazioni imprenditoriali e sociali che ne discendono. Sull’etichettatura dell’origine della materia prima, il 6 ottobre scorso è stato approvato all’unanimità dalla Camera dei Deputati il provvedimento ‘disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari’, ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento. Il mio auspicio è che possa, nel più breve tempo possibile, essere trasformato in legge dello Stato.

Nel dare attuazione alla norma che sarà approvata dal Parlamento Italiano, sarà mio impegno condurre e vincere insieme la battaglia per una norma sull’etichettatura a scala europea, soprattutto sapendo che il Commissario Ciolos ha già stabilito di accogliere, con la più ampia disponibilità, il testo di legge italiano.

Dobbiamo poi lanciare un programma straordinario per la lotta alla contraffazione. Infatti il falso Made in Italy alimentare in Italia e all’Estero vale circa 60 miliardi, un reato compiuto da una pirateria nazionale e internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che, nel richiamarsi all’Italia mediante prodotti taroccati, nulla hanno a che fare con noi, se non per il danno gravissimo che ciò comporta per la nostra economia. Chiederò al Governo la costituzione di uno strumento specifico che superi la frammentazione delle competenze, essendo questa la causa della relativa efficacia delle azioni sino ad oggi messe in campo".

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi