I fiori recisi di importazione prima minaccia per i vivai italiani
Secondo i dati del rapporto annuale “Europhyt”, relativo al sistema dell’Ue di allerta rapida per la salute delle piante, i fiori recisi sono il prodotto florovivaistico più intercettato come veicolo di ingresso di organismi nocivi, davanti alle piante e alle sementi. Il rapporto si concentra esclusivamente sui rischi di importazione dai paesi terzi, date le maggiori minacce fitosanitarie (insetti, funghi, nematodi, batteri e virus) che questi paesi complessivamente portano all’Unione. Per le intercettazioni a causa della presenza di organismi nocivi, i principali prodotti florovivaistici, provenienti da paesi terzi, sono stati: fiori recisi (111 casi); materiale di moltiplicazione (75 casi); sementi (25 casi). Tra i fiori recisi di importazione, il numero maggiore di intercettazioni è risultato legato alle orchidee, a seguire rose e gipsofile. Risulta pertanto evidente la necessità di maggiori controlli sui prodotti florovivaistici stranieri, per ridurre il rischio di ingresso di nuovi organismi patogeni per la salute delle piante. |
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