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Nuova Pac, ecco cosa prevede il quarto e ultimo decreto

E’ stato firmato il 12 maggio scorso il quarto ed ultimo decreto Mipaaf sulla Politica agricola comune con ulteriori novità per la domanda Pac 2015, mentre il 16 maggio è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana il terzo decreto in materia. Le previsioni più importanti dell’ultimo decreto riguardano la proroga al 15 giugno della data per la presentazione della domanda Pac e la modifica dei criteri per l’attribuzione del premio latte (art. 5).

La proroga della domanda Pac riguarda sia pagamenti diretti, che per i termini per la presentazione delle domande per le misure a superficie, le domande di indennità compensativa previste dallo sviluppo rurale, nonché l’aggiornamento dei fascicoli aziendali (art. 2)

I premi previsti per le vacche da latte sono destinati ai produttori di latte per i capi che abbiano partorito nell’anno di presentazione della domanda e i cui vitelli sono identificati e registrati secondo le modalità e i termini previsti dal regolamento (CE) n. 1760/2000 e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 437/2000, e appartenenti ad allevamenti che rispettino, nell’anno di presentazione della domanda, almeno 2 dei seguenti requisiti qualitativi ed igienico sanitari: tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 300.000; tenore di carica batterica a 30° (per ml) inferiore a 40.000; contenuto di proteina superiore a 3,35%.

Nel caso in cui siano in regola due parametri di cui sopra, il terzo dovrà comunque rispettare i seguenti limiti: tenore di cellule somatiche (per ml) inferiore a 400.000; tenore di carica batterica a 30° (per ml) inferiore a 100.000; contenuto di proteina superiore a 3,20 per cento.
Il decreto modifica il premio ovi-caprini tenendo conto delle osservazioni formulate dal Ministero della Salute con la sopracitata nota in merito all’inesistenza di allevamenti dichiarati indenni. Per questo l’obiettivo di risanamento di cui all’articolo 22, comma 3, lettera b) del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 18 novembre 2014, è considerato raggiunto nel caso di greggi composte unicamente da capi con genotipo ARR/ARR o da almeno 10 anni si siano impiegati per la monta esclusivamente arieti di genotipo ARR/ARR. Inoltre sono state riformulare le percentuali di ammissibilità delle superfici sulle quali sono svolte le pratiche di pascolo tradizionali.

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