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Psr 2014-2020, le opportunità per le imprese multifunzionali

Negli ultimi anni la forte crescita del numero di imprese multifunzionali, salite nel 2013 a quota 113mila – con un incremento del 48% rispetto ai tre anni precedenti – evidenzia la crescente attenzione dell’agricoltura italiana verso nuove forme di attività connesse a quelle agricole. Le imprese multifunzionali, oltre ad assolvere la loro funzione primaria di produzione di beni alimentari sono in grado di fornire una serie di servizi collaterali, utili alla collettività. Per citarne solo alcuni, la tutela del paesaggio, dell’ambiente e del territorio, la conservazione della biodiversità, la gestione sostenibile delle risorse, le attività in ambito sociale, ricreativo e/o didattico ecc.

Tra i principali settori che hanno contribuito a raggiungere questi risultati si possono menzionare le energie rinnovabili, con circa 21.500 strutture impegnate attualmente (+ 600% rispetto alle 3.500 rilevate nel 2010); le aziende che hanno deciso di puntare sulla trasformazione e lavorazione delle materie prime aziendali prodotte: 41mila unità (raddoppiate nel giro di soli tre anni) e gli agriturismi, settore guida per lo sviluppo della multifunzionalità dell’agricoltura italiana (nel 2013 sono state censite oltre 23mila strutture attrezzate per l’ospitalità  e  un’offerta ricettiva sempre più, con un aumento del 16% rispetto al dato base 2010). 

I fattori che sostengono lo sviluppo delle imprese multifunzionali sono vari e di diversa natura.In un contesto caratterizzato da elevata volatilità dei prezzi, è stato dimostrato come le imprese multifunzionali riescano a garantire una maggiore propensione alla creazione di valore aggiunto. Dai dati riportati dall’Istat si rileva, infatti, come questo tipo di aziende, grazie ad una loro maggiore produttività e redditività, presentino risultati migliori in termini economici. La redditività media può attestarsi, in taluni casi, su valori doppi rispetto alle imprese agricole tradizionali.

Per dare un’idea, il valore della produzione dell’azienda agricola in senso stretto che opera per il mercato si avvicina mediamente ai 40mila euro, mentre per quelle multifunzionali l’Istat ha calcolato oltre 83mila euro.

A questi dati si accostano, inoltre, le buone opportunità fornite dalla politica agricola comune per il periodo 2014-2020. In particolare, con il decollo della nuova programmazione sullo sviluppo rurale e l’approvazione di tutti i programmi regionali si aprono nuove prospettive per le aziende multifunzionali. Da un’analisi accurata portata avanti dalla Coldiretti, infatti, i nuovi Psr possono rappresentare un’importante opportunità per lo sviluppo finanziario di questo processo di rinnovamento del sistema agricolo italiano.
Opportunità che vengono fornite attraverso varie misure di specifico interesse, come la Misura 6.4 “Sostegno agli investimenti per  la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole” e la Misura 4 “Investimenti ed immobilizzazioni materiali” o attraverso una serie di misure collaterali in cui le imprese agricole multifunzionali possono intervenire. Tra queste, la Misura 2 “Servizi di consulenza, sostituzione e assistenza alla gestione delle aziende agricole”, Misura 1 “Trasferimento di conoscenza e azioni di informazione”, Misura 3 “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari”, Misura 10 e 11 “Pagamenti agro-climatici- ambientali e agricoltura biologica” o la Misura 16 della “Cooperazione”.

L’Unione europea ritiene inoltre che i più sensibili nel cogliere i vantaggi legati al nuovo modello di agricoltura possano essere i giovani, per tale motivo risulta utile citare anche la  Sottomisura 6.1 “Aiuto all’avviamento d’impresa per giovani agricoltori”. Le imprese multifunzionali possono avere un ruolo cruciale nello sviluppo rurale attraverso azioni orientate alla difesa delle aree svantaggiate e a rischio di spopolamento o attraverso una diversificazione dei redditi che può generare crescita occupazionale al di fuori dell’attività agricola in senso stretto. I risultati positivi sino ad ora raggiunti rappresentano una base di partenza su cui crescere ulteriormente anche grazie alla opportunità dei nuovi Psr. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ogni informazione.

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