il Punto Coldiretti

Quale tariffa conviene? “Bioraria” o “monoraria”?

Con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica tutti i  vari venditori di energia possono proporre offerte di fornitura  “monorarie” ,“biorarie” o anche “multiorarie”. Nelle offerte monorarie il prezzo dell’energia è costante e non varia  secondo la fascia oraria in cui viene consumata. Al contrario nelle offerte biorarie e anche  nelle multi orarie il prezzo dell’energia varia, nella maggior parte dei casi anche sensibilmente, a seconda della fascia in cui viene consumata. Normalmente le ore in cui l’energia elettrica costa  di più (chiamate anche peak)  sono le ore centrali della giornata  (ore 8.00 – 19.00) dal lunedì al venerdì mentre  per le ore notturne (ore 19.00 – 8.00), il sabato, la domenica il prezzo è più basso (fasce chiamate anche off peak). Da tener presente che ogni venditore di energia può comunque variare la composizione delle proprie fasce orarie quindi può accadere che un venditore possa proporre un’offerta con una fascia di prezzo più alta ma con un numero inferiore di ore durante la giornata.

Chi può proporre contratti di fornitura con tariffa “bioraria”? Ad oggi tutti i venditori di energia elettrica possono proporre contratti basati su fasce orarie. Inoltre anche nell’ambito del “servizio di maggior tutela” l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas ha proposto tariffe biorarie, dette anche tariffe biorarie standard. Quindi le famiglie e le piccole imprese, alimentate in bassa tensione, possono scegliere offerte con tariffe biorarie proposte sia da un venditore di energia che opera sul libero mercato sia offerte proposte dall’esercente il “servizio di maggior tutela” cioè dal distributore di zona o sua società di vendita appositamente creata sempre dal distributore stesso secondo condizioni definite dall’ Autorità per l’Energia ( AEEG ). Per poter aderire alle condizioni biorarie, occorre comunque essere dotati di un contatore elettronico, leggibile a distanza, o di un contatore tradizionale in grado di misurare separatamente l’energia consumata nei diversi momenti della giornata.

Tutti gli altri clienti, cioè quelli che non possono usufruire del “servizio di maggior tutela”, possono solo scegliere offerte proposte da venditori di energia che operano sul libero mercato.

Per poter aderire a offerte basate su fasce orarie è comunque necessario disporre di un contatore di nuova generazione di tipo elettronico e telegestito quindi in grado di leggere i consumi anche su base temporale.

Come si può stabilire se conviene una tariffa “bioraria” o “monoraria”?

Le offerte biorarie, normalmente risultano tanto più vantaggiose per il cliente, rispetto alle tariffe monorarie, quanto più si è in grado di concentrare i propri consumi nelle ore a prezzo più basso, quindi nelle ore notturne, nel weekend, e nei festivi.

Il prezzo del Kwh della tariffa monoraria risulta essere sempre inferiore alla media fra il  prezzi peak e off-peak  di una bioraria. Ciò significa che si dovrà avere una sostanziale porzione dei nostri consumi nelle fasce off-peak per godere dei benefici economici di una tariffa bioraria.

Solitamente si dovrebbero  concentrare almeno i due terzi dei propri consumi elettrici proprio nelle fasce a basso prezzo, altrimenti la tariffa bioraria non risulta conveniente perché il prezzo del Kwh nelle fasce peak è sempre molto più alto del prezzo monorario.

Si consiglia  quindi, prima di aderire ad un’ offerta bioraria, di capire se  almeno i due terzi dei nostri consumi avvengono nelle fasce off-peak, oppure di valutare se possiamo spostare i consumi nelle fasce a basso prezzo.

Se dalla lettura delle bollette successive all’adesione di un contratto con tariffa bioraria ci accorgiamo che la scelta fatta non è conveniente rispetto ai nostri fabbisogni, cioè quando il costo in bolletta risulta essere maggiore rispetto ad una tradizionale offerta monoraria, possiamo sempre esercitare il diritto  di recesso nei modi stabiliti dal contratto fornitura sottoscritto. Quindi è necessario anche accertarsi che nel contratto di fornitura non siano previste particolari sanzioni per poter tornare ad una tariffa monoraria classica.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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