Russo: “Pronti a non votare la Finanziaria senza sgravi fiscali per l’agricoltura”
“Se in Finanziaria e nei decreti di fine anno non saranno contenute norme sullo sgravio fiscale delle aree svantaggiate del Sud siamo pronti a non votare né l’una né l’altro movimentando le lobby dell’agricoltura”. E’ quanto assicurato da Paolo Russo, presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati, nel suo intervento al Forum Coldiretti di Cernobbio. “La mia più grande paura è che si perda di vista il punto fondamentale: il reddito delle imprese, l’utile aziendale che rappresenta la ragione d’essere della politica agricola europea”. Vanno bene l’ambiente, la salvaguardia del territorio, la trasparenza delle produzioni ma Russo ribatte su un punto che non ammette repliche o contrasti: la necessità di spianare la strada, di indirizzare il reddito dell’imprenditore attraverso le politiche di settore. “Si apre ora una nuova stagione per l’agricoltura europea, una stagione che necessita di una posizione condivisa e partecipata che permetta una reale tutela dell’agricoltura” ha sottolineato il presidente Russo “cosa vogliamo dalla nuova Pac? Che sappia conciliare prodotti e territorio? Che sappia parlare di una agricoltura non più assistita e parassitaria? Bene, è necessaria una agricoltura che abbia voglia di modernità, che voglia essere produttiva”. Ma strano a dirsi, per Russo è ancora giusto pensare nel terzo millennio ad una agricoltura che sia sostenuta ancora da fondi pubblici. Purché i fondi siano indirizzati bene, servano ad integrare i vari risultati, che “sappiano premiare i maggior i livelli di salvaguardia ambientale e di sicurezza del lavoro, che siano al passo con i tempi. Si anche al contributo che serve a coltivare un pezzo di terra che, in caso contrario, non sarebbe mai coltivato”. Per Russo “le imprese non mancano, vanno però aiutate a crescere, a competere ad ingrandirsi” perché non “può esistere una moderna Pac che non preveda azioni capaci di assicurare linfa fresca nei campi”. “Più si riduce il pagamento diretto, più bisogna migliorare la capacità di spesa integrata” ha sottolineato il presidente. |