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Via libera al Programma Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo

Nonostante la difficile situazione creatasi nei rapporti tra Governo e Regioni che ha rallentato le attività in seno alla Conferenza Stato-Regioni, prima della pausa estiva è stato dato il via libera definitivo alla modifica del Programma Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo.
Gli obiettivi fissati sono da un lato, rimodulare le risorse sempre più a favore delle imprese agricole e dall’altro, attivare strumenti in grado di alleviare lo stato di crisi di mercato in cui il settore è venuto a trovarsi.

Promozione sui mercati dei Paesi terzi – A decorrere dalla campagna 2009-2010, è prevista la possibilità di aumentare la contribuzione fino al 70% con fondi nazionali o regionali. Il costo minimo dei progetti – fissato in 300.000 euro per il secondo e terzo anno e in 500.000 euro a decorrere dal quarto anno – è stato ridotto rispettivamente a 200.000 e 300.000 euro. E’ stata anche prevista una ulteriore richiesta di riduzione a 100.000 euro per i progetti presentati da micro, piccole e medie imprese. La scadenza per la presentazione delle istanze è prorogata al 30 ottobre 2009.

Ristrutturazione e riconversione dei vigneti – Il Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale prevede la  finanziabilità esclusiva della misura da parte dell’Ocm, salvo specifiche deroghe previste da ciascun Psr.  In attuazione di tale disposizione, a decorrere dalla campagna 2009/2010, è stato previsto che soltanto la Regione Liguria (in accoglimento di specifica richiesta) finanzi la misura mediante i fondi dello sviluppo rurale. Inoltre, l’importo medio per ettaro che ciascuna Regione o Provincia autonoma può riconoscere è stato elevato da 8.600 euro per il primo anno a 9.500 euro per il 2010. Analogamente, quello previsto nelle Regioni di convergenza è passato da 9.500 euro per il primo anno a 10.400 per il 2010. E’ stato anche previsto l’aggiornamento di tali importi negli anni successivi per tener conto del tasso di inflazione programmato ed altri fattori contingenti.

Investimenti – L’attivazione della misura, prevista a decorrere dalla campagna 2009/2010, è stata differita di un anno.

Distillazione dei sottoprodotti – Il budget originariamente previsto per finanziare la distillazione di fecce e vinacce è stato ridotto da 39,5 milioni di euro a 18 milioni.

Distillazione di crisi – E’ stata adottata la misura già prevista nel piano trasmesso alla Commissione europea il 30 giugno 2008, individuando la dotazione finanziaria da assegnare in 27.010.797 euro per la campagna 2008/2009 e di 13.247.313 per la campagna successiva. Il prezzo minimo di acquisto del vino è pari a 1,75 euro grado/ettolitro a fronte di 1,95 euro grado ettolitro pagato al distillatore. Sulla base dei dati fornita da Agea sarà possibile eliminare dalla produzione circa 1,2 milioni di ettolitri di vino a fronte di richieste complessive presentate per oltre 1,4 milioni di ettolitri.

Vendemmia verde – La misura non era prevista nel piano trasmesso alla Commissione europea il 30 giugno 2008. E’ stata inserita nel programma a decorrere dalla campagna 2009/2010 con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro.

Assicurazione del raccolto – La misura, non prevista nel piano trasmesso alla Commissione europea il 30 giugno 2008, è stata introdotta a decorrere dalla campagna 2009/2010 con una dotazione finanziaria di 20.000.000 di euro.

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