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Ue, scattati i bandi per la promozione dei prodotti agricoli

Con il 4 febbraio 2016 si è aperta ufficialmente una nuova era per la politica di promozione dei prodotti agricoli europei, con la pubblicazione dei primi due bandi sul sito della Commissione europea. Sono stati stanziati 111 milioni di euro per rafforzare la competitività del settore agricolo dell’Unione, puntando a sostenere quelle azioni che mirano principalmente a rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità dell’Unione nel mercato interno e a migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti europei, aumentando quindi la loro quota di mercato nei Paesi terzi.
Per la prima volta è autorizzato anche l’utilizzo di marchi commerciali e dell’indicazione dell’origine nazionale, seppur nel rispetto di rigorose regole, che facciano prevalere il messaggio europeo (da cui lo slogan Enjoy, it’s from Europe!).

Chi può partecipare?
I beneficiari possono essere:
1. Organizzazioni professionali o interprofessionali stabilite in uno Stato membro o dell’Unione, rappresentative del settore interessato. Per rappresentative si intende che rappresentano almeno il 50% dei produttori o il 50% del volume o del valore commercializzabile della produzione del prodotto/dei prodotti o del settore interessati, nello Stato membro interessato o a livello dell’Unione; oppure se sono riconosciute ai sensi del regolamento OCM unica o della pesca.
2. Organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori, che rappresentano almeno il 50% del prodotto rappresentato.
3. Organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo è promuovere i prodotti agricoli e fornire informazioni sugli stessi e che siano stati investiti dallo Stato membro di attribuzioni di servizio pubblico in tale ambito almeno due anni prima della data del bando.
La rappresentatività è una questione critica per Paesi come l’Italia, caratterizzati da una forte frammentazione della struttura del mercato. Per questo, in deroga a quanto previsto dalla normativa, è possibile accettare soglie meno elevate rispetto a quelle previste, in casi debitamente giustificati.

Tipologie di Azioni
Tra le azioni ammissibili figurano, ad esempio, attività di pubbliche relazioni, campagne di informazione o ancora la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza nazionale, europea o internazionale. Tali azioni devono essere organizzate nell’ambito di un programma, cioè un insieme coerente di operazioni da attuare per un periodo da 1 a 3 anni. Nello specifico, esistono:
– Programmi semplici: sono presentati da una o più organizzazioni dello stesso Stato Membro. In questo caso lo Stato membro mantiene la responsabilità della corretta esecuzione del programma.
– Programmi multipli: sono presentati da almeno due organizzazioni provenienti da almeno due Stati membri oppure da una o più organizzazioni dell’Unione. La gestione del programma multiplo spetta all’agenzia CHAFEA.
Nel programma di lavoro pubblicato ad ottobre 2015, la Commissione ha indicato 10 azioni, di cui due destinate esclusivamente al settore lattiero caseario, a cui vanno 30 milioni di euro, come parte integrante del cosiddetto “pacchetto latte”.

Finanziamento
Il cofinanziamento dell’Unione varia dal 70% all’85% dei costi ammissibili, sulla base della tipologia del progetto presentato:
– Per i Programmi Semplici si va dal 70% sul mercato interno all’80% nei Paesi terzi;
– Per i Programmi Multipli il tasso è dell’80% sia sul mercato interno che nei Paesi terzi.
Nel caso di crisi di mercato avverata, il tasso può salire all’ 85% dei costi ammissibili, senza distinzione tra programmi semplici e multipli.

Procedura
Nuova era significa anche nuova procedura: c’è tempo fino al 28 aprile 2016 alle ore 17 per la presentazione delle domande all’agenzia CHAFEA tramite il portale del partecipante, già utilizzato per altri programmi come Horizon 2020. Dopo l’estate si dovrebbero conoscere le proposte vincitrici, scelte da valutatori esterni appositamente selezionati, per arrivare alla firma dei contratti di sovvenzione e all’avvio delle attività entro febbraio 2017, ma le attività saranno ammissibili già dal 1° dicembre 2016.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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