Prezzi agricoli: prosegue la rimonta del latte spot, cereali sempre negativi
Prosegue nell’ultima settimana l’andamento fiacco dei prezzi agricoli. In flessione le carni suine e i cereali. In netta ripresa il latte spot che ha segnato +4,4% a Milano e +4,2% a Verona. Borsa Merci telematica ha evidenziato come, dopo i ribassi dei primi mesi dell’anno, i prezzi alla produzione del latte abbiano mostrato a maggio segnali di rialzo. Tra novembre 2022 e aprile 2023, i prezzi del latte spot nazionale hanno perso il 35%. Ma da maggio i listini hanno ripreso tono, grazie anche a una domanda più vivace, toccando a fine mese 0,50euro/litro con un recupero dell’11% rispetto ad aprile. Borsa Merci telematica rileva comunque che le quotazioni attuali restano più basse rispetto ai picchi raggiunti dopo lo scoppio del conflitto russo-ucraino (-14% rispetto a maggio 2022) ma sono in crescita se si considerano le quotazioni del 2021. Carni – Per quanto riguarda le carni i monitoraggi dell’Ismea confermano una sostanziale fiacca per le carni bovine. Solo a Montichiari si registra un calo dell’1,7% per i vitelli Frisona pezzata nera I qualità e dell’1,7% per i vitelli pezzata rossa. Sul fronte dei suini il trend resta sostanzialmente negativo. Ad Arezzo -1,2% per le scrofe, -1,1% per i suini da macello (115/130 kg e oltre 180 kg). A Parma in flessione i suini da allevamento:-1,4% (100 kg), -0,3% (15 kg), -0,4% (25 kg), -1,2% (80 kg), -1% per i capi da macello (144/152 kg) e -0,9% per 160/176 kg. A Perugia -1,4% per i 100 kg, -0,3% per i suini da allevamento da 15 e 30 kg, -0,2% (25 kg), -1,2% (80 kg), negativi anche i capi da macello:-1,6% (144/152 kg), -1,5%(160/176 kg) e -1,7% (90/115 kg). Per gli avicoli ad Arezzo i tacchini perdono l’1,1%, a Verona -6,3% le galline, -1,3% le anatre e cali per le uova da -1,5% delle L da allevamenti a terra a -2,1% delle S da allevamenti in gabbia. Cereali – Per i cereali a Cuneo l’orzo estero cala dell’1,1%, -0,8% il frumento tenero buono mercantile e mercantile,-1,4% il fino, -0,8% il mais. A Milano giù il grano tenero fino (-0,8%), i grani di forza (-1,7%) e le varietà speciali (-2,4%). In perdita il grano duro estero non comunitario (-1,2%), -3% per il grano tenero comunitario e -3,6% per quello extra comunitario. In calo dell’1,9% il mais. A Vercelli su terreno negativo i risi: Arborio e Volano (-5,3%), Balilla e Centauro (-9,3%), Carnaroli (-4,8%), Roma (-6,1% e Selenio (-8,5%). Tra i semi oleosi a Genova -0,4% l’olio di semi raffinati di arachide, -1,8% per quello di girasole e -0,7% di mais. Alla Granaria di Milano secondo l’ultimo listino sono in perdita il frumento tenero nazionale di forza, panificabile superiore, panificabile e biscottiero. Segni meno anche per il tenero panificabile superiore, panificabile e di forza Ue e non comunitario Canadian Western Spring n.2 e Usa Northern Spring n. 2. Nessuna variazione per i frumenti duri nazionali mentre sono in calo gli esteri non comunitari. Male mais e orzo Ue. Tra i semi oleosi in flessione quelli di soia nazionale ed estera. Per gli olii vegetali grezzi ribassi per i semi di girasole, guadagnano quelli di soia delecitinata. Sul fronte degli olii vegetali raffinati alimentari in calo i semi di arachide e girasole, rialzi per quelli di soia. Male sia i risoni (Volano, Arborio, Roma, Carnaroli e Selenio) , sia i risi (Arborio, Roma, Originario-Comune, Carnaroli). A Foggia nessuna variazione né per il grano duro, né per il tenero. Listini Cun – I prezzi formulati sono stabili per i suinetti con l’eccezione dei cali per i lattonzoli da 15 e 25 kg e per i magroni da 80 e 100 kg In perdita i suini da macello. Stabili le scrofe da macello , i tagli di carne suina fresca (con qualche calo), grasso e strutti. Non formulati i listini dei conigli. Nessuna variazione per le uova. |