Frena la spesa alimentare degli italiani
Nel 2024 il processo di crescita della spesa per i prodotti alimentari che ha caratterizzato gli ultimi due anni è bruscamente rallentato. Infatti, il carrello della spesa per i prodotti alimentari da consumare in casa, secondo i dati dell’Osservatorio sui consumi alimentari Ismea-NielsenIQ, nei primi nove mesi del 2024 è costato agli italiani solo lo 0,5% in più rispetto ai primi nove mesi del 2023. Dopo mesi di continua crescita, si contrae la spesa per tutti i prodotti proteici di origine animale, ad eccezione delle uova. Continua a crescere la spesa per ortofrutticoli, per gli oli vegetali e per le bevande analcoliche; risulta stabile la spesa per i derivati dei cereali, sostenuta dalle categorie di “pane e sostituti” e quella delle “pizze pronte”, ma non dalla pasta; stabile la spesa per i vini e gli spumanti. Le esportazioni italiane di alimenti e bevande nei primi nove mesi del 2024 crescono del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre l’export nazionale complessivo cala dello 0,7%. I vini, la pasta, l’olio di oliva extra-vergine, il caffè torrefatto e i prodotti di pasticceria e panetteria, sono i prodotti italiani più presenti sui mercati esteri. Le importazioni agroalimentari, nei primi nove mesi del 2024, aumentano in valore del 5,6% su base annua (a fronte del -5,2% delle importazioni totali); migliora quindi il saldo della bilancia commerciale agroalimentare rispetto a gennaio-settembre del 2023, con un surplus settoriale pari a 968 milioni di euro in questa frazione dell’anno. |
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