L’Efsa aggiorna la banca dati delle piante ospiti di xylella e in puglia iniziano gli espianti di mandorli, viti e ciliegi infetti
L’EFSA ha pubblicato un aggiornamento della sua banca dati delle piante ospiti delle specie di Xylella, che tiene traccia delle specie vegetali colpite dall’agente patogeno delle piante Xylella fastidiosa. L’ultimo aggiornamento, che riguarda la ricerca pubblicata tra gennaio e giugno 2024, include i dati di 27 pubblicazioni scientifiche e le recenti notifiche di focolai. E’ stata individuata una nuova pianta ospite: la quercia di montagna della Cantabria (Quercus orocantabrica) è stata infettata naturalmente in Portogallo. Per la prima volta sono state riscontrate infezioni naturali del ceppo della malattia di Pierce, un ceppo di Xylella fastidiosa che causa malattie nei vigneti del Nord America, nelle uve, nelle mandorle e in altre piante della Puglia italiana. Il numero totale di specie ospiti confermate è aumentato a 452 specie (da 70 diverse famiglie botaniche) quando si utilizzano i metodi di rilevazione più rigorosi. In Puglia sono iniziate le eradicazioni dove è stata riscontrata la presenza della infezione da Xylella fastidiosa fastidiosa, il nuovo ceppo del batterio killer che ha già infettato 339 le piante, di cui 212 mandorli, 119 viti e 7 ciliegi negli agri comunali interessati di Triggiano, Capurso, Santeramo, secondo quanto riferito da Coldiretti Puglia sulla base del portale emergenza Xylella della Regione. Gli espianti interesseranno le piante infette e tutte le piante specificate per 50 metri di raggio intorno ad esse, inoltre su base volontaria anche fino a 400 metri dalla pianta infetta, con la superficie complessiva che interesserà poco oltre 30 ettari. “E’ stato avviato il percorso per il secondo piano pluriennale per la rigenerazione del patrimonio olivicolo pugliese compromesso dalla Xylella, ma con una strategia condivisa” ha annunciato il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida insieme al Sottosegretario Patrizio La Pietra di fronte a 150 agricoltori pugliesi riuniti a Palazzo Rospigliosi nella sede di Coldiretti a Roma al termine del tavolo interministeriale, con il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini ed il presidente di Unaprol, David Granieri. “L’organizzazione del tavolo, con il coinvolgimento anche del Ministero della Salute e del Ministero dell’Ambiente, insieme alle regioni – in particolare Puglia e Basilicata – ha voluto creare un’osmosi operativa tra i ministeri che hanno competenze dirette sul sistema aggredito dalla fitopatia. Sono sicuro che, con la collaborazione di tutte le parti coinvolte, riusciremo a realizzare gli interventi necessari per rispondere concretamente a questo problema” ha precisato il Ministro. Serve infatti un secondo piano per la rigenerazione delle aree colpite dalla Xylella fastidiosa perché in Puglia secondo la Coldiretti sono 115mila gli ettari rimasti fuori dal primo piano. Un impegno urgente da attuare con il coordinamento ed il sostegno alle attività di ricerca ed un pieno e consapevole coinvolgimento delle Istituzioni regionali, nazionali ed europee sul problema Xylella. |
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