Prezzi agricoli: per il grano duro è un bollettino di guerra, giù anche il latte spot
Bollettino di guerra per i listini del grano duro che continuano a calare. Su terreno negativo anche il latte spot che ha segnato -5,1% a Milano e -4,8% a Verona. Più ombre che luci per i suini, mentre guadagnano le uova. E’ il quadro dell’ultima settimana dei prezzi agricoli delineato da Ismea, Granaria di Milano, Borsa merci di Foggia e le Cun. Proseguono i rialzi per le carni. A Montichiari + 1,3% per i vitelli Frisona pezzata nera I qualità, +1% per i vitelli incrocio nazionale e extranazionale e + 1,4% per quelli Pezzata rossa. A Forlì guadagnano l’1,9% i baliotti Romagnola, il 2,1% le manze Charolaise I qualità, il 4,7% le vacche Charolaise I qualità, il 2,4% le vitelle da ristallo Charolais, il 4,2% Frisona pezzata nera, il 3,3% Limousine, il 3,6% pezzata rossa e Romagnola, l’1,9%i vitelli Charolaise I qualità, il 3,5% i vitelli da ristallo Charolaise, il 4,1% Frisona pezzata nera, il 3,2% Limousine, il 3,5% Pezzata rossa e il 3,3% Romagnola. Per i suini ad Arezzo in calo dell’1,5% i capi da allevamento da 30 e 40 kg, in aumento le scrofe (+1,3%) e i suini da macello: +0,5% (115/130 kg e oltre 180 kg). A Parma riduzioni per i suini da 25, 30 e 40 kg (-1,5%) e da 50 kg (-2,1%). Analogo andamento negativo a Perugia: -1,5% (25 kg), – 1,8% (30 kg), – 1,9% (40 kg) e – 1,7% (50 kg). Nel settore avicolo ad Arezzo guadagnano i tacchini (+0,9%) e le uova: +1,1% (L), +1,2% (M), + 1,4% (S) e + 1% (XL) da allevamenti in gabbia e + 1% (L e M) da quelli a terra. A Firenze +1,1% le uova L, + 1,2% (M) e + 1,4% (S) da allevamenti a terra e + 1% (L e M) a terra. In rialzo i conigli a Verona (+1,7%) e ad Arezzo (+2,2%). Andamento difficile per i seminativi. A Catania giù il grano duro buono mercantile (-4,2%), fino (-4%) e mercantile (-4,3%). Anche a Foggia segni meno per il frumento duro buono mercantile (-3,5%), fino (-3,4%) e mercantile (-3,6%). In rialzo a Cuneo il grano tenero estero extracomunitario (+1,8%). In flessione il tenero buono mercantile (- 1,3%) e mercantile (-0,9%). In perdita il mais (-4,1), sale l’orzo (+1%). A Milano -1,8% per il grano duro mercantile, -1,7% per il fino e stesso calo per quello comunitario. In contrazione anche i grani di forza (-1,1%). In aumento invece il tenero extra comunitario (+1,6%). Per i semi oleosi a Milano giù dell’1,6% l’olio di semi raffinati di arachide, in salita quello di girasole (+0,8%). A Genova -0,5% per l’olio di semi raffinati di arachide, + 2,4% per quello di girasole e +0,8% per il mais. Alla Granaria di Milano flessioni per il frumento tenero nazionale: frumenti di forza e altri usi. Tra gli esteri in perdita il comunitario di forza, segni più invece per Canadian West R. Spring n. 2 e Usa Northern Spring. Contrazione per il frumento duro nazionale, buono mercantile, mercantile e fino della produzione del Nord e del Centro. Segno meno anche per il grano duro estero comunitario. Bene mais e orzo Ue. Tra i semi oleosi in calo quelli di soia. Per gli oli vegetali grezzi riduzione dei listini per i semi di soia delecitinata. E per quanto riguarda gli oli vegetali raffinati alimentari scendono i semi di arachide e di soia, salgono quelli di girasole. Alla Borsa Merci di Foggia prosegue l’andamento negativo per il grano duro biologico, fino, buono mercantile e mercantile. Le Cun – Per i suinetti scendono i listini dei lattonzoli da 7, 15, 25, 30 e 40 kg e dei magroni da 50 kg che restano stabili nelle taglie da 65, 80 e 100 kg. In rialzo i suini da macello, i tagli di carne suina fresca, grasso e strutti. Recuperano anche conigli e uova. |
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