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Prezzi agricoli: in calo i suini, fermi i cereali

Prezzi agricoli ancora in flessione. Sempre male il latte spot che ha perso il 1,.4% a Milano e il 4,8% a Verona. Per le carni bovine bene Milano, male Montichiari.

A Milano infatti +2,1% per le manze incrocio extra, + 2,3% per la I qualità, +22,8% per i tori da macello I qualità e +15,4% per la seconda, +1,6% i vitelli di incrocio extra, +2% i vitelloni incrocio extra 4 quelli di I qualità.

A Montichiari in calo dello 0,9% le vitelle da ristallo Charolaise, dello 0,8% Limousine, aumento dell’1% per i vitelli incrocio nazionali, giù invece quelli  da ristallo Charolaise, I qualità e Incrocio francese (-0,9%), -0,8% per i vitelli Limousine, in rialzoi vitelloni incrocio francese e Pezzata rossa (+1,1%) e Limousine (+1%).

Prosegue la fase calante per i listini dei suini. Ad Arezzo -3,3% le scrofe, -2,8% (30 e 40 kg), – 2,5% (65 kg) e – 2,5% per i capi da macello da 115/130 kg e oltre 180 kg.

A Parma -2,1% (100 kg), -3,4% (15 kg), – 2,7% (25 kg), – 1,7% (30 kg), – 2,8% (40 kg), – 1,8% (50 kg), – 2% (65 kg), – 3,6% (80 kg) e per i suini da macello calo del 2,3% (144/152 kg) e del 2,2% (160/176 kg).

A Perugia flessioni dall’1,6% (100 kg) al 3,4% (15 kg), mentre i suini da macello segnano -2,5% (144/152 kg), – 2,4%% (160/176 kg) e – 2,6% (90/115 kg).

Per i seminativi calma piatta, sempre secondo le rilevazioni Ismea. Solo a Mortara  i risi Balilla e Centauro hanno perso il 3,8%.

In calo dell’1,7% la soia a Bologna per i semi oleosi.

Alla Granaria di Milano nessuna variazione  per i frumenti duri e teneri italiani ed esteri. Giù i listini di mais, avena e sorgo.

Tra i semi oleosi segno meno per quelli di soia. Tra gli oli vegetali grezzi in contrazione i semi di girasole e soia delecitinata.

Per quelli vegetali raffinati alimentari in ribasso i prezzi dei semi rd arachide, girasole, soia e palma.

Ferme le quotazioni del grano duro anche alla Borsa merci di Foggia.

Le Cun – Su terreno negativo i suinetti (lattonzoli e magroni), i suini e le scrofe da macello. Prevalgono i segni meno tra i tagli di carne suina fresca. Stabili grasso e strutti. Nessuna variazione per le uova.

Non rilevato il 15 dicembre il listino del grano duro alla  Commissione sperimentale nazionale

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