Cereali, il raccolto 2008 superiore alla media: +16%
Secondo le prime previsioni pubblicate dalla Commissione europea, grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli e all’aumento della superficie coltivata, quest’anno il raccolto complessivo di cereali nell’Unione europea dovrebbe essere di circa 301 milioni di tonnellate (43 milioni di tonnellate in più rispetto al 2007), con un aumento del 16% rispetto al 2007 e del 9% rispetto alla produzione media degli ultimi cinque anni
Sulla base dei primi dati, la resa per i cereali a livello dell’UE dovrebbe essere di 5 tonnellate per ettaro e superare quindi in misura rilevante sia quella dello scorso anno che la media degli ultimi cinque anni. La resa del granturco dovrebbe essere superiore del 20,1% a quella dello scorso anno e del 9,5% alla media degli ultimi cinque anni, con aumenti molto consistenti anche per i Paesi dell’Est, che lo scorso anno hanno sofferto per la siccità. Si stima inoltre che nel 2008 la superficie totale dell’UE27 coltivata a cereali sia aumentata del 5% rispetto al 2007 a causa di un tasso zero di ritiro obbligatorio per le semine e degli alti prezzi dei cereali. Per il frumento duro, in particolare, sulla base dei dati disponibili si può notare che, a seguito dell’aumento degli investimenti a coltura nell’autunno del 2007, l’UE si sta avvicinando l’autosufficienza delle produzioni.
In modo particolare si rileva che a seguito dell’aumento dei prezzi dei cereali (quotazioni dell’estate 2007) vi è stata una immediata risposta dell’aumento delle superfici investite a coltura (semine autunnali 2007). Si può quindi affermare che le imprese agricole hanno risposto ai segnali del mercato e questo grazie alla riforma della PAC del 2003 che con l’introduzione del disaccoppiamento ha dato la possibilità agli imprenditori agricoli di attuare liberamente le proprie scelte colturali e di adeguarsi alla domanda di mercato. |