La Tac dell’olio sventa maxitruffa da7mila tonnellate
Con l’invasione storica di olio di oliva tunisino che ha visto aumentare del 734 per cento le importazioni nel 2015 è necessario difendere dalle truffe il Made in Italy che quest’anno può contare su una produzione da record dal punto di vista qualitativo pari a circa 299 mila tonnellate in aumento rispetto ai risultati disastrosi dello scorso anno. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi 8 mesi, nel commentare positivamente l’azione del Corpo Forestale dello Stato che ha scoperto una maxifrode su 7.000 tonnellate di olio spacciato come ‘100% italiano’, ma in realtà ottenuto mediante la miscelazione di oli presumibilmente extravergini provenienti anche da Paesi extra Ue (Siria, Turchia, Marocco e Tunisia) grazie all’impiego di una tecnica innovativa del riconoscimento del Dna delle ‘cultivar di olivo’ presenti nell’olio (analisi molecolare). La cosiddetta Tac dell’olio era stata presentata pubblicamente pochi giorni prima a Bari dalla Coldiretti in occasione della giornata nazionale dell’extravergine italiano e utilizza la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (Nmr), in combinazione con l’analisi statistica multivariata, per scoprire la reale identità dell’olio di oliva e smascherare le frodi. In pratica la Tac “fotografa” tutto quello che c’è dentro l’olio e il risultato viene confrontato con le differenti varietà di oli italiani, per capire se ha le stesse caratteristiche oppur no. |
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