Florovivaismo, modificato il Piano Nazionale 2014/2016
Sono state approvate dalla Conferenza Permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome alcune modifiche al Piano Nazionale del Settore Florovivaistico 2014/2016. Le novità riguardano in particolare aspetti inerenti all’accesso ai benefici derivanti dalla certificazione di efficienza energetica, all’aumento dei controlli sanitari sui prodotti importati, al monitoraggio degli organismi nocivi ai vegetali, al corretto utilizzo degli strumenti di difesa dai patogeni. Il Piano così modificato è un importante documento di riferimento per i decisori nazionali e regionali, ma rischia di rimanere il libro dei sogni, se non verranno messi in atto, con azioni concrete, gli obiettivi e le azioni previste, costituendo anche una adeguata dotazione finanziaria. Il settore florovivastico è tra quelli che più hanno sofferto la crisi economica, producendo beni non indispensabili per l’alimentazione, a maggior rischio taglio dei consumi da parte delle famiglie e delle amministrazioni che hanno fortemente ridotto la spesa nel verde pubblico. E’ quindi necessario rilanciare un comparto capace, anche in un anno di crisi come il 2014, di portare un saldo attivo tra export ed import superiore ai 180 milioni di euro. |
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