Vinitaly, con +46% è record di importazioni di vino dall’estero
Non era mai arrivato così tanto vino straniero in Italia come nel 2014 che fa segnare il record storico delle importazioni con 278 milioni di chili, in aumento del 46 per cento dall’inizio della crisi nel 2008. E’ quanto emerge da una analisi su dati Istat presentata al Vinitaly dalla Coldiretti che esprime preoccupazione per il fatto che ben 228 milioni di chili (82 per cento) arriva sfuso in cisterne delle quali non si conosce la reale destinazione. La provenienza invece è soprattutto spagnola con l’arrivo di ben 154 milioni di chili di vino dalla penisola iberica e dagli Usa da dove sono sbarcati in Italia 47 milioni di chili di vino, la quasi totalità sfusi in recipienti superiori a 2 litri. Nonostante il boom di vino dall’estero, il fatturato del vino e degli spumanti in Italia cresce comunque dell’uno per cento e raggiunge nel 2014 il valore record di 9,4 miliardi per effetto soprattutto delle esportazioni, salite a quota 5,1 miliardi (+1,4 per cento) mentre è risultato praticamente stagnante il valore delle vendite sul mercato nazionale che sono risultate attorno ai 4,3 miliardi. Vendite in aumento dagli Stati Uniti (+4,4 per cento) che si consolidano come principale mercato di sbocco alla Gran Bretagna (+6,1 per cento) che si classifica al terzo posto dietro alla Germania dove invece si registra una preoccupante flessione del 4,4 per cento. Preoccupante il flop registrato in Russia dove le esportazioni calano del 10,4 per cento anche per effetto delle tensioni politiche e commerciali nonostante il vino non rientri tra i prodotti colpiti dall’embargo. |
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