Terre Vive, in vendita anche i campi di Regioni ed enti locali
Parte la seconda fase di Terre vive, l’iniziativa del Mipaaf che mette in vendita o in affitto terre agricole o incolti di proprietà degli enti pubblici. Dopo i 5.500 ettari dello Stato messi a disposizione nell’estate scorsa, il ministero delle Politiche Agricole, l’Anci e la Conferenza delle Regioni hanno firmato il protocollo d’intesa per la vendita o l’affitto dei terreni di proprietà di Regioni e Comuni. Secondo l’Istat la superficie complessiva di queste aree agricole è di 142 mila ettari a cui vanno aggiunti gli incolti. Un’iniziativa che il ministro Maurizio Martina aveva annunciato al Forum Internazionale della Coldiretti, a Cernobbio. Obiettivo del provvedimento, che vede l’alienazione di terreni pubblici incolti sia statali che di Regioni e Comuni da destinare ai giovani, è incentivare il ricambio generazionale e l’imprenditorialità giovanile in campo agricolo. Ai terreni alienati o locati non potrà essere attribuita una destinazione urbanistica diversa da quella agricola prima di 20 anni dalla trascrizione dei contratti nei pubblici registri immobiliari. |
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