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Ue, cala il consumo di ortofrutta

Cala nei 28 stati dell’Unione Europea il consumo di prodotti ortofrutticoli. A lanciare l’allarme è un articolo apparso sul portale olandese freshplaza.com, secondo il quale gli acquisti di frutta e verdura hanno fatto registrare una forte contrazione a livello comunitario.

Gli ultimi dati diffusi dal Freshfel Consumption Monitor mostrano che, nel 2012, il consumo di prodotti ortofrutticoli nei 28 stati membri dell’Unione Europea ha registrato una contrazione dell’8,2%, rispetto al 2011, e dell’8,7% rispetto alla media degli ultimi 5 anni.
Freshfel Consumption Monitor analizza i trend della produzione, del commercio e del consumo dei 28 paesi membri dell’Unione Europea. L’analisi degli ultimi dati disponibili (relativi al 2012) mostrano che, nel 2012, il consumo di prodotti ortofrutticoli freschi dei 28 paesi membri e’ stato pari a 386,96 grammi pro capite al giorno.
Cio’ significa che il consumo dei 28 paesi membri dell’Unione Europea rimane sotto il livello raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS), pari a 400 grammi di frutta e verdura fresca al giorno. Dei 28 stati dell’Unione Europea, 18 sono sotto il livello raccomandato dall’OMS.
Nel 2012, il consumo di frutta dei paesi membri dell’Unione Europea e’ stato pari a 167,62 grammi pro capite al giorno, vale a dire l’11,8% in meno, rispetto al 2011, e il 14,2% in meno, rispetto alla media del quinquennio 2007-2011. Nello stesso periodo, il consumo pro capite di verdura si e’ attestato a 219,33 grammi pro capite al giorno, il che si traduce in una contrazione del 5,3%, rispetto al 2011, e del 4,0%, rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
Sebbene la produzione e le importazioni ortofrutticole dell’Unione Europea siano diminuite, rispetto al 2011, le esportazioni hanno continuato a crescere del 17%, per quanto riguarda la frutta, e dell’8% per quanto riguarda la verdura. Se paragonate con il periodo compreso tra il 2007 e il 2011, le esportazioni di frutta sono aumentate del 39%, mentre le esportazioni di verdura hanno registrato un incremento del 20%. I paesi extraeuropei compensano sempre piu’ il calo del consumo dell’Unione Europea.
Philippe Binard, delegato generale di Freshfel, ha affermato: "Il Consumption Monitor mostra che, nel 2012, il consumo di frutta e verdura fresca dell’Unione Europea ha registrato un’ulteriore contrazione. Questo dato sottolinea l’urgenza di fare di piu’ per stimolare il consumo di prodotti ortofrutticoli freschi. L’Unione Europea ha appena deciso di aumentare il budget destinato ai programmi scolastici tesi a favorire il consumo di frutta, portandolo da 90 a 150 milioni di euro, e il budget per le misure volte a favorire la promozione dei prodotti dell’Unione Europea – gran parte del quale va al comparto ortofrutticolo – da 60 a 200 milioni di euro entro il 2020. (…)
Nel periodo preso in considerazione, la produzione di frutta dei 28 paesi membri dell’Unione Europea e’ diminuita del 12%, rispetto al 2011, e ha raggiunto un livello complessivo di 32,5 milioni di tonnellate. La produzione di frutta e’ stata, inoltre, inferiore del 10%, rispetto alla media del quinquennio precedente (2007-2011).
La produzione di verdura ha registrato una contrazione del 6%, rispetto al 2011, e ha raggiunto un livello complessivo di 50,3 milioni di tonnellate. Tutto cio’ si traduce in un calo del 3%, rispetto alla media dei cinque anni precedenti (2007-2011).
Nel 2012, le importazioni di frutta e verdura provenienti da paesi extraeuropei hanno continuato a diminuire. Le importazioni di frutta hanno registrato un calo del 3%, rispetto al 2011, e hanno raggiunto un totale di 10,7 milioni di tonnellate. Rispetto al quinquennio precedente (2007-2011), le importazioni di frutta sono diminuite del 9%. Nello stesso periodo, le importazioni di verdura hanno riportato una contrazione del 10%, rispetto al 2011, e hanno raggiunto un totale di 1,6 milioni di tonnellate, cio’ vuol dire, il 13% in meno, rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Nel 2012, le esportazioni di frutta e verdura dirette verso paesi terzi hanno continuato ad aumentare. Rispetto al 2011, le esportazioni di frutta sono aumentate del 17%, e hanno raggiunto un totale di 4,0 milioni di tonnellate. Le esportazioni di verdura sono aumentate dell’8%, e hanno raggiunto un totale di 1,8 milioni di tonnellate. [portale – a cura di agra press]

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