E’ arrivata in Senato la prima proposta di etichettatura degli alimenti che contengono Ogm. Se il provvedimento dovesse ottenere il via libera, il Vermont sarebbe il primo stato americano a richiedere l’origine. La vicenda è stata raccontata in un articolo apparso sul portale statunitense digital.vpr.net.
La legislazione che renderebbe il Vermont il primo stato nel paese a richiedere l’etichettatura dei prodotti alimentari che contengono organismi geneticamente modificato, sta approdando al Senato.
Senato e Camera stanno affrontando questo progetto di legge con due approcci diversi.
In settimana, la commissione gustizia del Senato ha dato il suo supporto unanime a questa proposta, in base alla quale tutti i prodotti alimentari contenenti Ogm dovrebbero essere etichettati come tali a partire da luglio 2016.
Quando, nella scorsa sessione, la Camera diede la sua approvazione, specifico’ che il progetto di legge non avrebbe avuto effetto a meno che un determinato numero di stati non avesse approvato proposte simili.
La preoccupazione riguardava una possibile causa legale intentata da alcuni dei grandi gruppi alimentari; il coinvolgimento di un maggior numero di stati nella difesa legale aiuterebbe a diminuire le spese. Ma la proposta di legge al Senato non prevede questo meccanismo.
Il presidente del Senato, John Campbell, sostiene fortemente il progetto di legge che ritiene far parte del diritto del consumatore a conoscere.
“Nella societa’ odierna, in particolare con l’emergere di diversi tipi di malattie che sono state piu’ o meno identificate,” spiega Campbell, “dovremmo sapere che cosa mangiamo”.
Campbell afferma che il progetto di legge del Senato non include il meccanismo multi-stato perche’ e’ sicuro che il Vermont vincerebbe la causa se le industrie alimentari la intentassero.
“Penso che lo standard utilizzato dalla corte sarebbe del tipo ‘lo Stato ha un interesse legittimo nel creare questa legge?” ha affermato Campbell. “E lo ribadisco, mi sento a mio agio nel difendere questa causa”.
Per proteggere i contribuenti dal rischio di dover finanziare una difesa multimilionaria, Campbell ha spiegato che e’ stato fatto un accordo con il procuratore generale Bill Sorrell..
“Questo per essere sicuri che i contribuenti non rischino se viene effettivamente intentata una causa,” ha affermato Campbell. (…)
Gli oppositori sostengono che il progetto di legge e’ incostituzionale e inutile poiche’, dicono, non vi e’ nessuna prova sicura che gli Ogm siano pericolosi per la salute umana.
Inoltre si rifanno a una dichiarazione della Food and Drug Administration che conclude che essenzialmente non vi e’ nessuna differenza tra prodotti Ogm e prodotti non Ogm.
Il progetto di legge dovrebbe arrivare al Senato per essere discusso entro le prossime due settimane. [Bob Kinzel, portale – a cura di agra press (gin)]