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Forum Cernobbio, il ministro Zanonato: “Agroalimentare pilastro del Paese”

L’agroalimentare è uno dei pilastri dell’economia italiana con un saldo attivo della bilancia commerciale di 5 miliardi euro e un fatturato di 130 miliardi, di cui un quinto realizzato attraverso l’esportazione. Lo ha ricordato il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato intervenendo al Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio. “L’agroalimentare – ha detto – è per importanza il secondo settore manifatturiero del nostro Paese; acquista e trasforma il 72 per cento delle materie agricole nazionali e per il resto è costretto ad approvvigionarsi all’estero con tutte le conseguenze negative che ne derivano”.
Sull’export agroalimentare italiano, costituito per l’80 per cento da prodotti industriali di marca – ha ricordato il ministro – incombe la minaccia della contraffazione e dell’italian sounding. Il primo vale 6 miliardi di euro, il secondo 54 miliardi.
Zanonato ha anche sottolineato le aspettative del settore per il nuovo accordo commerciale tra Ue e Stati Uniti che – ha detto – “potrebbe essere raggiunto entro il corrente anno e dovrebbe abbattere i residui ostacoli daziari del mercato americano e riconoscere e diritti intellettuali, contribuendo al recupero di tre miliardi di euro di contraffazione di prodotti italiani”.
“Sul fronte interno – ha detto il ministro – puntiamo ad un forte coordinamento tra il ministero della Salute, il ministero delle Politiche agricole, dello Sviluppo economico, dell’Economia e delle Finanze, con l’obiettivo di razionalizzare e sviluppare le funzioni di controllo, evitando duplicazioni anche di competenze onerose sia per lo Stato sia per le aziende”.
Tra gli impegni futuri, Zanonato ha ipotizzato l’introduzione delle politiche del settore agricolo in un programma di sviluppo industriale per un nuovo modello di competitività sostenibile indirizzato verso l’individuazione di nuovi mercati ad alto valore aggiunto. “Questo programma – ha spiegato il ministro – si svilupperà su tre grandi traiettorie di sviluppo: la transizione verso un sistema produttivo interamente ecologico, in grado di ridurre il consumo di energie e di materie prime; la salvaguardia della salute e del benessere delle persone; la valorizzazione della creatività e del patrimonio culturale”.
Tra i principali appuntamenti futuri, Zanonato ha indicato l’Expo’ 2015. “All’interno del programma industriale – ha detto – la manifestazione può rappresentare un vero e proprio trampolino di lancio del nostro sistema economico e produttivo”.

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