In calo i prezzi alla produzione, -2,1% a settembre
Battuta d’arresto per i prezzi alla produzione che perdono il 2,1 per cento rispetto a settembre 2012. I numeri sono quelli dell’ultima rilevazione Ismea, secondo la quale a determinare il ribasso delle quotazioni sono soprattutto i cereali, con un pessimo -19,5 per cento nel confronto con lo scorso anno. Male anche gli ortaggi (-9,4 per cento) e sementi e colture industriali (-11,7 per cento). Segno positivo, invece, per la frutta, che guadagna l’8,3 per cento, il vino (+11,7 per cento) e l’olio d’oliva (+2,9 per cento). Boom per il prezzo dei tabacchi, +30,7 per cento sul 2012. Sul fronte dei prodotti zootecnici, crescono le quotazioni del latte con un +3,1 per cento, assieme a quelle dei suoni (+1,7 per cento e dei volatili domestici (-3,7 per cento). Stabili gli animali vivi, mentre perdono bovini e bufalini (-1,2 per cento), vini e caprini (-4,2 per cento), uova (-8,5 per cento). |
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