Italia-Francia-Spagna, una posizione comune per l’Ocm ortofrutta
Si è svolto a Parigi, presso FranceAgriMer, l’incontro annuale del comitato misto per l’ortofrutta tra le delegazioni di Italia, Francia e Spagna. L’organismo ha la particolarità di riunire insieme delegazioni formate dai responsabili ministeriali e delle organizzazioni di rappresentanza dei tre paesi, tra cui Coldiretti, sui temi ortofrutticoli. Lo scopo è quello di un confronto e di un coordinamento sui temi comuni dell’ortofrutta, per presentarsi sui tavoli di Bruxelles con posizioni condivise. Nell’incontro sono stati trattati gli aspetti relativi al mercato delle fragole, dell’aglio, del pomodoro da consumo fresco e delle pesche e nettarine, oltre ad argomenti orizzontali a tutto il settore ortofrutticolo, quali la riforma della Politica agricola Comune (Pac), la riforma dell’Ocm (Organizzazione comune di mercato) ortofrutta, il sistema dei prezzi di entrata per il controllo delle importazioni. In particolare sono state evidenziate le difficoltà generate dall’accordo Ue-Marocco, le problematiche legate alle triangolazioni di aglio cinese e la situazione della prossima campagna di pesche e nettarine. La parte più corposa dell’incontro ha riguardato l’andamento della trattativa per la riforma della Pac e la riforma dell’Ocm ortofrutta. Su questi punti, le rappresentanze ministeriali dei tre paesi hanno dato le più ampie rassicurazioni rispetto al fatto vi sia una posizione condivisa che viene sostenuta nei confronti della Commissione, affinché sia riconosciuta l’importanza economica e strategica del settore ortofrutticolo. La proposta per l’Ocm ortofrutta dovrebbe essere formalizzata dalla Commissione a settembre. Coldiretti, intervenendo ai lavori ha posto poi all’attenzione dei tre ministeri dell’agricoltura e dei presenti il tema fondamentale della salute delle piante e delle problematiche legate ai troppi organismi nocivi che varcano le frontiere dell’Ue, minacciando le coltivazioni di vegetali e, di conseguenza, gli investimenti ed il reddito dei produttori. In questo senso è stato evidenziato come alle imprese agricole serva un sistema di protezione delle piante efficace, con poca burocrazia e dotato di risorse adeguate per intervenire in caso di danni, di espianti, di riconversioni varietali. |
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