Nuovo calo dei prezzi pagati agli agricoltori, crolla l’olio
Nuovo calo per i prezzi pagati agli agricoltori. Ad evidenziarlo sono le rilevazioni Ismea relative al mese di maggio, dalle quali emerge una flessione del 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. Un risultato “figlio” del calo tendenziale delle coltivazioni (-6,6%), solo in parte compensato dall’aumento dello 0,8 per cento dei prodotti zootecnici. Tra le produzioni vegetali, i cali maggiori hanno interessato gli oli di oliva, che rispetto a maggio 2011 hanno perso il 32,5 per cento. Anche i cereali hanno fatto segnare una riduzione del 13,2% su base annua, frutto principalmente i ribassi di mais (-19,1%), frumento tenero (-13,3%) e risone (-27,6%). La dinamica tendenziale evidenzia inoltre una diminuzione del 7,8% per la frutta e del 4,5 per gli ortaggi. Resta a due cifre l’incremento dei vini, che rispetto a maggio dello scorso anno hanno spuntato un +36,3 per cento. Nel comparto zootecnico si fa poi ancora più marcata la differenza tra il favorevole andamento del bestiame vivo (+7%) e la tendenza al ribasso dei lattiero caseari (-5,5%). |
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