Dal Senato no agli accordi di libero scambio col Marocco: “Penalizzano l’ortofrutta”
No del Senato agli accordi di libero scambio col Marocco. L’aula ha approvato una mozione contro l’intesa che liberalizza gli scambi sui prodotti agricoli e ittici tra l’Europa e il paese africano. Nel documento si invita il Governo ad adoperarsi nelle opportune sedi affinché l’accordo non pregiudichi ulteriormente il settore agroalimentare, con particolare riferimento a quello ortofrutticolo. "In un contesto già particolarmente difficile dal punto di vista economico e sociale, l’intesa con il Marocco ha un impatto catastrofico sull’agricoltura italiana" ha sottolineato la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa del Senato. Per effetto dell’accordo si verificherà un notevole aumento dei prodotti provenienti dal pease africano, nello specifico per sei prodotti sensibili che interessano in misura importante il nostro Paese: pomodori, zucchine, cetrioli, aglio, agrumi e fragole. È necessario invece tener conto, secondo la Coldiretti, dei diversi standard produttivi in termini ambientali, fitosanitari e di qualità dei prodotti originari del Marocco e che il sistema europeo dei prezzi di entrata per tali importazioni non tiene conto dei costi di produzione e di manodopera propri all’Ue. In un rapporto dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), è stato, inoltre, dimostrato che il sistema europeo di controllo e di tutela per le importazioni dal Marocco non è efficace. |
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