Vino, continua l’ascesa della Cina tra i grandi importatori
Solo cinque anni fa era al ventesimo posto tra i Paesi acquirenti di vino. Oggi la Cina è diventata la quinta tra i "big spender" enologici, alla spalle di Usa, Regno Unito, Germania e Canada, con una spesa che nel 2011 ha superato il miliardo di euro (+72% in valore rispetto al 2010). Il dato emerge da uno studio condotto dall’Ismea. A beneficiare della domanda in ascesa di Pechino è per ora soprattutto la Francia, che detiene oltre la metà della quota di mercato di import vinicolo in valore, grazie ad un significativo balzo delle esportazioni (quasi raddoppiate, in termini monetari, rispetto al 2010). Alle spalle della Francia si posizionano Australia, Cile e Spagna, con quote del 15%, del 7,2% e del 6,9%. Segue a breve distanza l’Italia, che lo scorso anno ha registrato un aumento del fatturato vicino al 100%. A questi ritmi di crescita, la Cina potrebbe in breve avvicinarsi ai due principali importatori di vino, Usa e Regno Unito, che nel 2011 hanno acquistato dall’estero per prodotti vinicoli per quasi 3 miliardi e mezzo di euro ciascuno,su un valore globale delle importazioni di vini di 22,7 miliardi di euro (+10,9% rispetto al 2010). |
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