il Punto Coldiretti

Giù i consumi di carne, frutta e pasta; sul vino pesa l’effetto Iva

Le tavole degli italiani si sono impoverite in quantità nel 2011 con meno carne bovina (-0,1 per cento), pasta (-0,2 per cento) carne di maiale e salumi (-0,8 per cento), ortofrutta (-1 per cento) e addirittura meno latte fresco (-2,2 per cento).

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sui conti pubblici che evidenziano una flessione particolarmente marcata nella media dell’anno della spesa per i generi alimentari (-1,3 per cento).

E intanto l’effetto dell’aumento dell’Iva si è già sentito sui consumi di vino, in calo dell’1 per cento. Il rincaro dell’imposta dal 20 per cento al 21 per cento entrato in vigore il 17 settembre ha colpito anche la birra, le acque minerali e i succhi di frutta.

Ma il previsto nuovo aumento dell’aliquota potrebbe peggiorare ulteriomente la situazione, andando a colpire tutti i prodotti alimentari e spingerendo pericolosamente l’inflazione, con un ulteriore effetto depressivo dei consumi e sull’intera filiera agroalimentare Made in Italy.

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