Guariniello: “Una procura nazionale contro le frodi alimentari”
“Noi dobbiamo costruire una nuova organizzazione giudiziaria, una procura nazionale specializzata nel campo della frode e della sicurezza alimentare”. E’ la proposta avanzata da Raffaele Guariniello, magistrato della Procura della Repubblica di Torino, che ha preso parte a Roma alla presentazione del primo Rapporto sulle Agromafie realizzato da Coldiretti e Eurispes. “Come mai le perquisizioni si fanno solo per i reati di criminalità organizzata? Bisogna entrare nelle stanze dei consigli di amministrazione, certi problemi non nascono per un singolo dirigente, ma sono il frutto di scelte aziendali – ha denunciato Guariniello -. Infine va analizzato il problema internazionale che ci troviamo di fronte. Questo settore ci porta a fare indagini a carattere internazionale, poiché certi prodotti non arrivano mai dall’Italia, ma da altri paesi europei ed extraeuropei. Basti pensare quanti problemi ci ha creato ultimamente la Germania. Noi dovremmo vedere come si fanno certi prodotti, effettuare controlli all’origine. Siamo quindi costretti a chiedere le rogatorie, che però richiedono tempi lunghissimi e quasi mai vengono concesse. La globalizzazione dovrebbe essere anche per le indagini, ma dagli altri paesi c’è sempre una certa riottosità ad accettare certe cose. Se poi c’è di mezzo la Cina è tutto più complicato, poiché è impossibile interrogare o semplicemente incontrare i responsabili. Mentre tutto viaggia alla velocità della luce noi andiamo ancora con la diligenza”.
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