Olio, presentato un decreto per rendere le etichette più leggibili
“Il decreto sull’etichettatura è importante per garantire un più facile accesso ed una maggiore trasparenza di informazioni nei confronti del consumatore”. Il commento è del presidente della Coldiretti, Sergio Marini, dopo la presentazione del decreto predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole che indica le dimensioni dei caratteri e il posizionamento della dicitura che deve avere l’indicazione di origine sulle etichette per gli alimenti che già la prevedono obbligatoriamente. Un’iniziativa che segue l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione del Salone dell’olio di Verona, con la presentazione di un’indagine secondo la quale in quattro bottiglie di olio extravergine su cinque contenenti olio straniero e vendute in Italia è praticamente illeggibile per il consumatore la provenienza delle olive impiegate, nonostante sia obbligatorio indicarla per legge in etichetta dal primo luglio 2009, in base al Regolamento comunitario N.182 del 6 marzo 2009. Negli ultimi anni con la mobilitazione a favore della trasparenza dell’informazione, la Coldiretti è riuscita a ottenere l’obbligo di indicare la provenienza per carne bovina, ortofrutta fresca, uova, miele latte fresco, pollo, passata di pomodoro, extravergine di oliva ma ancora molto resta da fare e l’etichetta resta anonima per circa la metà della spesa dai formaggi ai salumi, dalla pasta ai succhi di frutta. Occorre pertanto intervenire per estendere a tutti i prodotti l’obbligo di indicare in etichetta l’origine come previsto dalla legge nazionale approvata all’unanimità dal parlamento italiano lo scorso febbraio 2011. |