il Punto Coldiretti

Coi “Comuni fioriti” migliorano qualità della vita e turismo

Il tradizionale  sondaggio condotto tra i sindaci dei 142 Comuni iscritti al concorso “Comuni Fioriti 2010”, ha dato ancora una volta indicazioni positive sull’efficacia dell’iniziativa. Il concorso di quest’anno è stato un successo non solo per il grande incremento delle iscrizioni (+42%), ma anche in termini di consensi.

Dal questionario sono emersi i seguenti risultati: 

Molto

Abbastanza

Poco o niente

Secondo Lei, la fioritura ha migliorato:

2009

2010

2009

2010

2009

2010

il quadro di vita dei suoi concittadini

25%

36%

72%

61%

3%

3%

l’immagine turistica del Comune

69%

85%

28%

15%

3%

0%

la frequentazione di visitatori e turisti

16%

44%

67%

37%

17%

19%

in modo indiretto, l’economia del Comune

8%

11%

47%

70%

45%

19%

il rapporto tra amministrazione e cittadini

42%

62%

53%

35%

5%

4%

Un’immagine turistica più interessante del Comune, con una conseguente maggior presenza di visitatori non è un risultato di poco conto, ma migliora anche il rapporto tra amministrazione e cittadini.

Rispetto al 2009 cresce anche la risposta legata alla ricaduta sull’economia del Comune.
La strada imboccata è quella giusta per riuscire, in poco tempo, a ripetere i successi conseguiti in Francia, dove in oltre 50 anni del loro concorso “Villes et Villages Fleuris”, si è creata una vera e propria rete turistica, con percorsi appositamente studiati che collegano i Comuni fioriti, per soddisfare le richieste dei turisti più esigenti, amanti non solo della cultura, dell’enogastronomia, ma anche del bello, del verde, di piante e fiori.

L’obiettivo del concorso italiano – organizzato da Asproflor, Distretto turistico dei laghi e Coldiretti – è di riuscire a ripercorrere la strada dei “cugini” d’Oltralpe, rendendo più accoglienti le nostre città, paesi, borghi, in modo che ai prodotti agroalimentari di eccellenza legati al nostro territorio corrisponda un’adeguata immagine dei luoghi, sviluppando percorsi turistici ad hoc che possano dare un elemento di attrazione a borghi o città spesso trascurati dai flussi turistici e una marcia in più a quelli che una vocazione turistica l’hanno già.

Tutto questo porta ovviamente a una crescita dei consumi di piante e fiori, generando un volano positivo per le nostre imprese florovivaistiche che – attraverso le opportunità legate alla Legge di Orientamento – potranno proporsi ai Comuni per la gestione, la manutenzione, la realizzazione delle aree a verde, delle aiuole e degli elementi di arredo urbano.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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