In calo la raccolta del pomodoro da industria
I dati relativi ai contratti di coltivazione per la campagna in corso per il pomodoro da industria fanno segnare una riduzione di 3,1 milioni di quintali nelle quantità e di 3.300 ettari nelle superfici. Le quantità contrattate sono pari a 62,2 milioni di quintali; erano 65,3 nel 2009, con una riduzione pari al 4,7%. Minore il calo delle superfici contrattate, pari a -3,8% (interessati 82.606 ettari, rispetto agli 85.940 ettari dell’anno precedente). Si segnala una prevalenza delle quantità contrattate al Sud, 29,6 milioni di quintali, contro i 28,9 al Nord dove però risulterebbero superiori le superfici, essendo stati contrattati 40.749 ettari, rispetto ai 37.308 del Sud. Intanto sono state rese note le stime al 21 giugno 2010 del World Processing Tomato Council, l’organizzazione mondiale dei trasformatori di pomodoro, che prevedono, complessivamente, una riduzione del 10% della produzione di pomodoro da industria, rispetto al 2009. In particolare, nell’emisfero settentrionale, dove si produce oltre il 90% del totale mondiale, è prevista una riduzione dell’11,3%. Secondo questi dati, ovviamente tutti da verificare con quelli di raccolta, i primi quattro produttori mondiali di pomodoro da industria registrerebbero una contrazione delle produzioni: negli Stati Uniti si passerebbe da 120 a 111,5 milioni di quintali; in Cina da 86,5 a 76,5 milioni di quintali; l’Italia vedrebbe ridotta la propria produzione da 57,4 a 48 milioni di quintali, mentre la Spagna registrerebbe un raccolto di 19 milioni di tonnellate, a fronte dei 27 milioni del 2009. |
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