La Commissione Sementi boccia il mais ogm
Nuovo stop per gli ogm nei campi italiani. La Commissione sementi geneticamente modificate del ministero delle Politiche agricole ha negato l’autorizzazione alla domanda di iscrizione al registro di un mais ogm, bloccando di fatto la decisione del Consiglio di Stato che qualche settimana fa aveva aperto alla coltivazione di granturco transgenico. La decisione è stata presa all’unanimità e il ministro Zaia ha firmato il relativo decreto, inviatoai "colleghi" della Salute e dell’Ambiente. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Coldiretti, Sergio Marini, per il quale la scelta della Commissione dimostra "che la posizione di chi non vuole gli ogm va oltre le questioni economiche ed etiche e tocca decisamente i temi di sicurezza ambientale e alimentare. Ci sentiamo in buona compagnia essendo in Europa ben 21 su 27 i Paesi dove non si coltiva mais geneticamente modificato (Ogm) mentre in Italia non c’è sondaggio dal quale non emerga che tre italiani su quattro sono contrari e pertanto oggi plaudono a questa decisione. Per questo esprimiamo forte apprezzamento per la tempestiva firma del Decreto da parte del Ministro delle politiche Agricole Luca Zaia. La decisione della Commissione sementi ha un valore ancora maggiore se si considera che in essa sono rappresentate, oltre ai Ministeri delle Politiche Agricole, della Salute e dell’Ambiente, le regioni italiane tra le piu’ importanti dal punto di vista agricolo". Soddisfazione per la decisione di respingere la richiesta della coltivazione degli ogm formulata da Futuragra a seguito della decisione del Consiglio di Stato è stata espressa anche dalla “Task force per un’Italia libera da gm” che aveva formulato un appello per la salvaguardia dell’identità della produzione agroalimentare nazionale che ora trova positivo riscontro nell’attività del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. "Tocca ora, con pari senso di responsabilità, al Ministro della Salute e soprattutto dell’ambiente, di perfezionare l’intesa" si legge in una nota nella quale si precisa che è stata anche scritta una lettera aperta ai candidati in vista delle prossime elezioni regionali". |
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