Crollo del prezzo del grano, – 30 per cento di semine
Un campo di grano su tre rischia quest’anno di non essere seminato. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti, dopo il crollo dei prezzi pagati agli agricoltori. Rispetto al 2008, il grano ha fatto registrare un calo del 26 per cento, secondo i dati Ismea. Un vero e proprio crollo che potrebbe spingere molte imprese a non seminare, tanto che la superficie di terreno interessata alla produzione di grano duro potrebbe non arrivare a superare il milione di ettari, con un calo stimato del 30 per cento. Se il grano viene pagato agli agricoltori 0,18 euro al chilo, la pasta raggiunge in media il prezzo di 1,4 euro al chilo, con un ricarico di circa il 400 per cento, se si considerano le rese di trasformazione. La situazione è ben nota all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato che lo scorso 2 febbraio ha deciso una multa di 12,5 milioni al “cartello” della pasta per aver posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza finalizzata a concertare gli aumenti del prezzo di vendita della pasta secca di semola da praticare al settore distributivo. Per salvare la produzione italiana di grano la Coldiretti è impegnata nel progetto una “filiera agricola tutta italiana” per combattere le distorsioni e le speculazione dal campo alla tavola con il coinvolgimento delle imprese agricole, dei mercati degli agricoltori, delle cooperative e dei Consorzi Agrari che hanno recentemente varato l’holding “Consorzi Agrari d’Italia”. |
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