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Etichettatura di origine, necessario rivedere la normativa sulle IGP

Nell’ambito del tema sull’etichettatura di origine – un argomento che ormai impegna le cronache europee, se non mondiali – un capitolo particolare è quello delle denominazioni di origine.

Il sistema costruito dall’Ue si articola tra denominazioni di origine protetta (DOP) e indicazioni geografiche protette (IGP), dove le prime sono completamente legate ad un territorio (ad esempio materia prima e trasformazione), mentre nel secondo caso la situazione è più variabile e sfumata.

Una DOP è sempre prodotta, salvo gli eventuali casi di frode, da una materia prima di un definito territorio italiano, con l’eventuale trasformazione (praticamente tutte le DOP sono prodotti trasformati, ma ci sono anche alcuni ortofrutticoli non trasformati) anch’essa localizzata in un territorio italiano individuato dal disciplinare. Quindi la DOP di un prodotto italiano è vero made in Italy, perché materia prima e trasformazione sono legate al nostro territorio.

I problemi nascono con le IGP, perché le IGP sono eterogenee sia dal punto di vista della tipologia di prodotto che dal punto di vista della eventuale trasformazione.

La situazione attuale è la seguente (per brevità si parla di materia prima e di trasformazione in Italia; è ovvio che ogni prodotto ha un suo territorio delimitato che non coincide con l’intero territorio nazionale):

PRODOTTO IGP MATERIA PRIMA TRASFORMAZIONE

PRODOTTO IGP

MATERIA PRIMA

TRASFORMAZIONE

Ortofrutticoli IGP

Coltivata in Italia

Prodotti non trasformati

Olio Toscano IGP

Coltivata in Italia

Sì, in Italia

Pane Coppia Ferrarese IGP

Origine grano non definita

Sì, in Italia

Pane Casareccio di Genzano IGP

Origine grano non definita

Sì, in Italia

Pane di Matera IGP

Almeno 20% grano italiano

Sì, in Italia

Bresaola Valtellina IGP

Origine non definita

Sì, in Italia

Mortadella Bologna IGP

Origine non definita

Sì, in Italia

Speck Alto Adige IGP

Suini UE (se suini A.-A. si può chiamare Bauernspeck, ovvero speck del contadino)

Sì, in Italia

Cotechino Modena IGP

Origine non definita

Sì, in Italia

Zampone Modena IGP

Origine non definita

Sì, in Italia

Prosciutto Norcia IGP

Origine non definita

Sì, in Italia

Salame Cremona IGP

Origine non definita

Sì, in Italia

Salame d’oca di Mortara IGP

Oche e suini nati, etc., in Italia

Sì, in Italia

Salame di S.Angelo IGP

Suini UE

Sì, in Italia

Aceto Balsamico Modena IGP

Origine non definita

Sì, in Italia

Abbacchio Romano IGP

Agnelli nati, etc., in Italia

Macellati in Italia

Agnello di Sardegna IGP

Agnelli nati, etc, in Italia

Macellati in Italia

Vitellone Bianco dell’Appennino IGP

Vitelloni nati, etc, in Italia

Macellati in Italia

Riso Vialone Nano Veronese IGP

Riso coltivato in Italia

Lavorato in Italia

Farro della Garfagnana IGP

Farro coltivato in Italia

Lavorato in Italia

Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure IGP

Pesce pescato sulle coste italiane

Sì, in Italia

E’ evidente che questa situazione non è trasparente, non fornisce informazioni al consumatore, che dovrebbe andarsi a leggere tutti i disciplinari. In sostanza, è ingannevole.

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