Operazione Verità, dal Brennero passano dalle mozzarelle tedesche ai pomodori olandesi
Dalle mozzarelle tedesche dirette in Campania ai pomodori olandesi richiesti da cooperative di Trento e Verona, ma anche prosciutti provenienti dalla Repubblica Ceca in viaggio verso Modena: queste alcune delle ‘allarmanti scoperte fatte dalla Coldiretti nell’ambito della grande mobilitazione al valico del Brennero per la difesa del Made in Italy agroalimentare, guidata dal Presidente della Coldiretti Sergio Marini. Cagliate della Germania dirette a Ravenna in camion conservanti in condizioni di dubbia igiene, pomodori e peperoni olandesi destinati al Triveneto, concentrato di succo d’arancia per Messina. E poi cisterne e cisterne di latte di diversa provenienza in viaggio verso tutta la Lombardia, soprattutto Brescia e Milano, ma anche verso noti gruppi industriali italiani di altre regioni. Dalla Lituania una cisterna di latte Uht, arrivato già pronto in buste recanti la dicitura italiana “latte intero”, pronto per il mercato nazionale, mentre svariati camion pieni di fiori olandesi sono in viaggio per Napoli e per tutta la Campania. Sono centinaia i camion fermati e controllati finora dagli agricoltori Coldiretti al Brennero, grazie alla grande collaborazione delle forze dell’ordine. I Nas guidati dal comandante dei Nas del Trentino, Costantino Meloni, hanno tra l’altro notificato dei verbali per violazione delle norme iginiche ad alcuni autotrasportatori. I risultati delle ispezioni confermano l’allarme lanciato dagli agricoltori italiani: un fiume di latte e di prodotti agroalimentari stranieri valica le nostre frontiere e finisce negli scaffali di tutta Italia magicamente trasformato in Made in Italy. “Vogliamo sapere cosa arriva e dove va a finire”, “Chi acquista ha il diritto di sapere se quello che compra è veramente fatto in Italia”, “I formaggi si fanno con il latte, non con la polvere”. “Subito l’etichettatura di origine obbligatoria”: questi alcuni degli slogan dei manifestanti Coldiretti di presidio alle frontiere che confermano l’esigenza di sempre maggiori e più accurati controlli. |
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