Psr, c’è l’accordo per ripartire le risorse aggiuntive
E’ stato raggiunto un primo accordo tra le Regioni ed il Ministero delle politiche agricole sui criteri di ripartizione delle risorse aggiuntive per i Piani di Sviluppo rurale 2007/2013 che, sommate a quelle già definite con l’accordo Stato regioni del 2006 (pari a 16.687 milioni di euro), ammontano a 1.156 milioni. In totale, i Psr potranno usufruire per i 7 anni di 17.844 milioni di euro. Le risorse aggiuntive, per le quali è stato trovato un accordo preliminare (693 milioni), derivano per 70 milioni dalla modulazione di base, 157 milioni dalla riforma Ocm Vino, 369 milioni dalle nuove norme dell’Health check della Pac e per 96 milioni dalla banda larga. Alle risorse Feasr sopra elencate, va aggiunto il cofinanziamento nazionale e regionale, per il quale sembra delinearsi un valore inferiore rispetto al passato pari al 40% di cofinanziamento nazionale e un 9/10% di cofinanziamento regionale. La definizione delle risorse e il livello di cofinanziamento costituiscono gli ultimi elementi essenziali per la definizione dei nuovi Psr che devono essere inviati a Bruxelles entro il 15 luglio, insieme al Piano strategico nazionale dello sviluppo rurale. Il nuovo Piano Strategico nazionale definisce importanti linee programmatiche per tutti i Psr. All’interno del testo del Psn Coldiretti ha chiesto di evidenziare alcuni elementi che risultano strategici per lo sviluppo del settore agro-alimentare: · la vendita diretta delle aziende agricole; · la nascita e le opportunità dei mercati degli agricoltori; · l’utilizzo di materie prime locali del territorio nel processo di trasformazione al fine di tutelare l’ambiente ed il consumatore finale, garantendo una giusta remunerazione al produttore · la valorizzazione economica dei sottoprodotti ai fini agronomici ed energetici · l’etichettatura obbligatoria dell’origine per tutti i prodotti (l’avvio dell’etichettatura obbligatoria per l’olio d’oliva quale grande opportunità) · lo sviluppo di un sistema di consulenza innovativo capace di accompagnare le aziende attraverso percorsi di competitività e multifunzionalità. Tale sistema risulta fondamentale nei casi di accompagnamento di determinati settori in ristrutturazione. Di seguito pubblichiamo una tabella che illustra la ripartizione delle risorse Feasr, cui va aggiunto il cofinanziamento nazionale e regionale.
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