La crisi del latte arriva in Europa, etichetta per salvare le stalle
La crisi del latte preoccupa l’Europa. Il Consiglio dell’Ue ha annunciato l’intenzione di chiedere alla Commissione di condurre e presentare entro i prossimi due mesi un’analisi approfondita del mercato dei prodotti lattieri. “L’impegno assunto ai massimi vertici dell’Unione Europea è importante per i 40mila allevamenti presenti in Italia – ha commentato il presidente della Coldiretti Sergio Marini – che è l’unico tra i grandi Paesi produttori europei dove si è registrato un aumento dei prezzi al consumo per latte e formaggi nonostante il crollo delle quotazioni alla produzione che stanno mettendo in crisi le stalle, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Europea”. Coldiretti ha anche preso parte alla manifestazione degli allevatori europei svoltasi a Bruxelles con l’obiettivo di sollecitare misure contro la crisi che sta attanagliando il settore. Secondo Coldiretti la speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell’informazione a partire dall’introduzione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (UHT), dei latticini e dei formaggi che troppo spesso utilizzano latte sterile, cagliate, polveri e caseinati importati in grandi quantità dall’estero all’insaputa dei consumatori. Basti dire che in un anno sono arrivati sul territorio italiano ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina. |
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