il Punto Coldiretti

Apicoltura, più notizie e formazione per tutelare il settore

Il settore apistico, per la peculiarità dell’attività di bottinatura delle api e per la possibilità di spostamento delle famiglie attraverso la pratica del nomadismo, risulta particolarmente sensibile alle attività che si svolgono sul territorio.

In quest’ottica Coldiretti ha scritto al ministero delle Politiche agricole chiedendo un atto di coordinamento degli strumenti di comunicazione esistenti (i bollettini fitosanitari) affinché vi sia una maggiore divulgazione delle buone prassi da seguire, in relazione alla presenza dell’attività apistica, nella lotta fitosanitaria, nonché lo sviluppo di percorsi e modalità di informazione da parte delle amministrazioni locali (Comuni e Province) quando queste commissionano o attuano trattamenti di disinfestazione delle aree o delle alberature pubbliche (ad esempio nella lotta alle zanzare o all’ifantria).

Ci sono alcune operazioni, di solito riconducibili a trattamenti fitosanitari, che sono normalmente esplicitate senza pregiudizio dell’attività apistica, grazie alla professionalità degli operatori che ben conoscono la necessità di evitare l’effettuazione dei trattamenti durante la fioritura o in presenza di forti venti che possono causare deriva, l’importanza dello sfalcio delle fioriture spontanee nell’interfila dei frutteti o lungo le capezzagne.

Può capitare che tali buone prassi o altre vengano dimenticate o che interventi di disinfestazione contro le zanzare o altri trattamenti contro fitofagi (ad esempio Iphantria, Cameraria, etc.) che colpiscono le alberature ornamentali pubbliche o private, determinino danni alle famiglie di api, magari perché non si è considerata la loro presenza o non si è data tempestiva divulgazione dell’imminenza del trattamento.

In molte Regioni e Province, i Servizi fitosanitari divulgano, attraverso appositi bollettini agro-meteorologici settimanali, quali principi attivi utilizzare, quando distribuirli, le procedure corrette da tenere in fase di applicazione dei trattamenti.

Purtroppo, questi bollettini non sempre sono utilizzati per ricordare quali comportamenti permettono di tutelare le api e molto spesso non raggiungono le amministrazioni pubbliche e chi svolge per loro conto i trattamenti di disinfestazione e fitosanitari in genere. Inoltre, troppo spesso tali trattamenti non sono tempestivamente e capillarmente pubblicizzati dalle amministrazioni, in modo da permettere agli apicoltori di spostare le famiglie.

E’ importante che nel Piano Nazionale di attuazione della direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, attualmente in corso di elaborazione, siano inserite delle indicazioni (linee guida)  in merito al corretto impiego di tali prodotti, al fine di prevenire un impatto negativo sullo stato di salute delle api.

Bisogna, inoltre, che nell’ambito delle misure relative alla formazione, sia contemplata una figura professionale che svolga le funzioni un tempo esercitate dal divulgatore agricolo, per la prestazione alle imprese agricole di servizi di assistenza tecnica in campo agronomico, in modo da evitare che questo ruolo sia unicamente svolto, come avviene attualmente, dai tecnici delle case produttrici di prodotti fitosanitari e sementi.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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