Coldiretti, al via un presidio sul fondo di solidarietà
Per affrontare la grave emergenza determinata dal mancato finanziamento del fondo di solidarietà nazionale è stato istituito un presidio permanente che, in mancanza di risposte adeguate, lunedì prossimo deciderà su eventuali iniziative di mobilitazione. Lo ha reso noto il presidente della Coldiretti Sergio Marini, al termine dell’incontro con i consorzi di difesa, nel sottolineare che sono a rischio 250mila imprese agricole che resterebbero per la prima volta senza copertura assicurativa contro le calamità naturali. Il maltempo ha già provocato gravissimi danni perché le assicurazioni si rifiutano di stipulare i contratti senza i quali, con l’arrivo delle prossime gelate, rischiano di chiudere le migliori imprese italiane. Il tempo è scaduto: apprezziamo gli impegni assunti ma – sottolinea Marini – occorre risolvere immediatamente una situazione insostenibile per il futuro di tutti i settori del Made in Italy alimentare, dall’ortofrutta al vino, dall’olio ai cereali. Non possiamo permettere che si interrompa un percorso virtuoso che ha già fatto risparmiare allo Stato 1,2 miliardi di euro negli ultimi anni e di cui già beneficiano i concorrenti europei con effetti devastanti sull’agricoltura nazionale. Insieme al finanziamento del Fondo, il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha chiesto subito la convocazione di un tavolo di lavoro con la partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole, dell’Asnacodi e delle compagnie assicurative per consentire l’avvio della campagna assicurativa. |
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