il Punto Coldiretti

Nuove regole per i vini a denominazione d’origine

In attesa dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni per il riconoscimento e la modifica dei disciplinari dei vini Dop/Igp a partire dal 1° agosto 2009, appare estremamente importante analizzare le denominazioni esistenti, anche per utilizzare le attuali disposizioni che, secondo la Commissione, potranno essere sfruttate fino al 1° Aprile 2009.

Lo stesso Ministero, mediante una specifica nota, a firma del Capo Dipartimento Giuseppe Nezzo, segnala infatti che alcune tipologie di vini a Denominazione di Origine riferite a particolari Menzioni tradizionali come Amarone, Buttafuoco, Cannellino, Flétri, Sangue di Giuda, Torcolato, Rebola, potrebbero vantare una maggiore protezione qualora transitassero al ruolo di Denominazioni autonome.

Sia ai fini dei riconoscimenti delle nuove DO e IG, sia per le modifiche dei disciplinari di produzione, la nota ricorda inoltre che è estremamente opportuno che le richieste da parte dei soggetti legittimati (Consorzi di tutela, Regioni o Province autonome, Organizzazioni di categoria), arrivino quanto prima all’Ufficio del Ministero e, congiuntamente, alle competenti Regioni e Province autonome, comunque non oltre il succitato termine del l° aprile 2009.

Ricordiamo infatti che le istanze presentate oltre tale data, come indicato nella proposta di regolamento applicativo della Commissione, dovranno seguire il nuovo iter procedurale (riconoscimento nazionale e comunitario) in corso di definizione. Il Ministero ha già fatto sapere che al fine di disciplinare la procedura nazionale di riconoscimento è stato attivato un apposito Gruppo di lavoro Ministero-Regioni e Province autonome.

La nota fornisce chiarimenti in merito alla procedura da seguire per velocizzare l’iter di modifica dei disciplinari, prevedendo un iter semplificato. In presenza di Consorzi di tutela muniti di incarico di vigilanza viene eliminata la raccolta delle firme dei produttori, mentre nel caso di denominazioni per le quali non è presente un Consorzio di tutela lo stesso Ministero potrà effettuare la modifica d’ufficio su proposta del Comitato nazionale per la tutela e valorizzazione delle Do e Igt, previa acquisizione del parere della competente Regione e Provincie autonome e delle Organizzazioni di categoria locali.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi