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Health check, ecco cosa cambia per i Piani di sviluppo rurale

Concluso l’accordo politico sullo stato di salute della politica agricola comune, già si profilano tempi molto stretti per adeguare le politiche di sviluppo rurale degli Stati membri alle novità introdotte con l’Health check.

L’Italia prima di tutto dovrà modificare il Piano strategico nazionale dello sviluppo rurale 2007-2013  secondo i nuovi orientamenti strategici comunitari e inviarlo a Bruxelles entro il 30 giugno 2009. Una volta definito il quadro nazionale, le Regioni potranno rivedere i propri Piani di sviluppo rurale, inserendo le risorse derivanti dalla modulazione per le misure che afferiscono alle nuove sfide dello sviluppo rurale.


Ecco una sintesi dei punti più importanti.

 

Giovani agricoltori

Il limite del premio d’investimento per l’insediamento giovani (misura 112 Psr) passa da 55.000 a 70.000 euro.

 

Modulazione degli aiuti diretti

Il tasso della modulazione obbligatoria aumenterà  del 5% in quattro anni, ovvero passerà dal 5% al 7% nel 2009, all’8% nel 2010, al 9% nel 2011 e al 10% nel 2012. Le riduzioni verranno applicate per i pagamenti superiori a 5.000 euro.

Viene introdotta per la prima volta la modulazione progressiva, che consiste in una riduzione dei pagamenti  (oltre ai tassi annuali di modulazione) del 4% per le sole imprese agricole che ricevono più di 300.000 euro. Questa misura in pratica sostituisce il tetto massimo degli aiuti  per azienda e costituisce l’affermazione di un principio che non era stato approvato nella riforma del 2003. L’utilizzo dei proventi dell’applicazione della nuova  modulazione, con esclusione quindi dei fondi provenienti dal tasso del 5% già in essere, rimangono all’inetrno Stato membro. Le risorse da tale modulazione dovrebbero ammontare complessivamente a 369 milioni di euro per l’Italia, che con il cofinanziamento nazionale metterebbero a disposizione dal 2010 risorse per i piani di sviluppo rurale pari a 450 milioni di euro.

 

Tabella 1 – Risorse derivanti dalla modulazione

Anni

UE-27

Ger

Fra

Ita

Spa

2009

479

115

133

61.4

69

2010

691

159

198

78.2

106

2011

912

204

265

102.0

141

2012

1160

251

336

127.9

178

Totale

3241

729

932

369

494

Fonte: Gruppo 2013

 

Il cofinanziamento nazionale non sarà più pari a circa il 100% delle risorse comunitarie, ma sarà ridotto al 10% per le regioni convergenza (Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Basilicata) e al 25% per le restanti Regioni della competitività (14 Regioni e 2 Province autonome).

 

 

Tabella 2 – Risorse complessive Italia comprensive del cofinanziamento nazionale

 

Attuale Pol SR

Modulaz obblig

Variazione

Regioni

FEASR

Cofin

Totale

FEASR

Cofin

Totale

FEARS

Totale

Italia

8251

8354

16604

369

81

450

+4,5%

+2,7%

– Competitività

4110

5293

9403

184

60

245

+4,5%

+2.6%

– Convergenza

4141

3061

7201

185

20

205

+4,5%

+2,8%

Fonte: Gruppo 2013

 

 

Modulazione Ocm Vino

Il Psn e i Piani di sviluppo rurale dovranno prevedere anche la programmazione delle risorse derivanti dalla riforma del settore vitivinicolo, pari a  157 milioni di euro nel quinquennio 2009/2013, che raddoppiano con il cofinanziamento nazionale a 327 milioni. L’Ocm Vino infatti stabilisce che tali somme sono disponibili come risorse comunitarie supplementari destinate a misure da attuare nelle Regioni produttrici di vino nell’ambito della programmazione dello sviluppo rurale

 

 

Nuove sfide dello sviluppo rurale

Tutte le risorse derivanti dalla nuova modulazione saranno utilizzate per consentire agli Stati membri di fare fronte alle crescenti necessità legate alle nuove sfide (cambiamento climatico, bioenergie, gestione dell’acqua, biodiversità, innovazione nei settori precitati e misure di accompagnamento nel settore lattiero-caseario), utilizzando le misure di sostegno dello sviluppo rurale. Il tasso di cofinanziamento degli importi modulati destinati alle nuove sfide sarà del 75%, come tasso standard e del 90%, per le regioni convergenza (ex obiettivo 1).

 

 

Semplificazione della Condizionalità e misure agro-ambientali

è prevista l’eliminazione di alcuni obblighi che non sono considerati pertinenti o non sono legati alla responsabilità dell’agricoltore e l’introduzione di una categoria di standard applicati, se ritenuti rilevanti dagli Stati membri, mentre sono stati inseriti come standard obbligatori (Bcaa) alcune nuove norme che mantengano i vantaggi ambientali relativi alla messa a riposo delle terre e che riguardano la gestione dell’acqua, come la protezione dei pascoli permanenti e l’uso dell’acqua di irrigazione soggetta ad autorizzazione. Le modifiche degli impegni della condizionalità, con la previsione di nuove Bcaa dal 2010 e dal 2012 dovranno rapportarsi con le misure agro-ambientali dei Psr.

A certe condizioni è introdotta la possibilità di recedere dagli impegni agro-ambientali senza l’obbligo di rimborso. Si devono produrre effetti agro-ambientali o globali equivalenti alla misura chiusa. Questa possibilità si applica nel caso di conversione verso impegni previsti dal I pilastro della Pac (ad esempio, verso gli aiuti del nuovo articolo 68).

La regola del "de minimis" in materia di condizionalità, che consente agli Stati membri di non applicare le sanzioni il cui importo non supera la soglia dei 100 euro per azienda e per anno, si applicherà separatamente nell’ambito dello sviluppo rurale e dei pagamenti diretti del primo pilastro della Pac.

Risorse non utilizzate anche a favore dello sviluppo rurale

In Italia ogni anno circa 160 milioni di euro non vengono utilizzati e ritornano nella casse di Bruxelles. L’accordo dà la possibilità all’Italia (relativamente al bilancio 2010, con decisione che dovrà adottare entro il 1° agosto 2009)  di usare tali fondi non utilizzati all’interno di un margine di sicurezza dello 0,5% e una soglia massima del 4% delle risorse provenienti dal massimale nazionale. In alternativa all’utilizzo di tali risorse per finanziare le misure dell’art.68, le risorse potranno essere utilizzate anche per finanziare  le misure dello sviluppo rurale.

 

Superfici imboschite con il Psr

Dal 2010 le superfici imboschite con la relativa misura del Psr o da altri aiuti nazionali saranno ammissibili all’abbinamento con i titoli della Pac.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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