il Punto Coldiretti

Al via i mercati degli agricoltori a prezzi calmierati

Prende il via la prima rete italiana per l’acquisto diretto dagli agricoltori (i cosiddetti farmers market) con l’apertura dei mercati di campagna, dove sarà possibile acquistare a prezzi calmierati inferiori di almeno il 30 per cento, grazie all’accordo tra Coldiretti e le Associazioni di consumatori.

L’annuncio è stato dato nel corso del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato dalla Coldiretti, con la collaborazione dello studio Ambrosetti, a Villa d’Este di Cernobbio, dove il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha sottoscritto il patto con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Casa del Consumatore).

L’accordo prevede che in tutti i “Mercati di Campagna Amica” promossi da Coldiretti  si effettui uno sconto di almeno il 30 per cento sul prezzo medio di vendita indicato quotidianamente per la stessa tipologia di prodotto dal servizio “sms consumatori”, attivato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. In questo modo gli imprenditori agricoli garantiranno ai consumatori non solo l’offerta di prodotti stagionali, locali, sicuri e di qualità, ma anche un vantaggio economico rilevante, riducendo i propri prezzi rispetto a quelli praticati dalla distribuzione convenzionale.

Si tratta di una risposta alle attese dei cittadini che, secondo l’indagine SWG – Coldiretti sulle abitudini alimentari degli italiani nel tempo della crisi economica, hanno indicato che la migliore soluzione per frenare l’aumento dei prezzi è proprio quella di favorire  gli acquisti direttamente dal produttore (38 per cento), piuttosto che un intervento pubblico per calmierare i prezzi (30 per cento), perché tagliano le intermediazioni e garantiscono la qualità, la genuinità, la sicurezza e la convenienza.

"I mercati di campagna amica sono la dimostrazione di come nella forbice dei prezzi tra produzione e consumo ci sono ampi margini da recuperare per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che “siamo consapevoli che si tratta di una forma di vendita che potrà riguardare solo una fetta limitata del mercato che però, grazie alla maggiore concorrenza, è in grado di svolgere una importante funzione calmieratrice e per questo va diffusa e sostenuta”.

Nel documento Coldiretti si impegna dunque a garantire il rispetto di una serie di codici di comportamento da parte degli agricoltori dei “Mercati di Campagna Amica”, che prevede anche l’espulsione in caso di mancato rispetto delle regole sulle quali vigileranno le associazioni dei consumatori.

L’iniziativa ha riscosso consensi bipartisan, a cominciare dal presidente del Senato Renato Schifani. "Ci sono distorsioni e troppi passaggi nel percorso dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prezzi lievitano ha spiegato intervenendo ai lavori del Forum -. La soluzione, nell’immediato, puo’ essere quella proposta dalla Coldiretti di costruire un sistema di accorciamento e razionalizzazione della filiera". Schifani si è anche soffermato sul tema della povertà delle famiglie italiane: "un problema di ordine politico di assoluta e primaria rilevanza", laddove l’accordo tra agricoltori e consumatori per Schifani "offre un esempio – ha spiegato – della necessità di individuare soluzioni nuove rispetto al passato per fare fronte al crescente problema dell’impoverimento delle famiglie".

Ma sui farmers’ market scommette anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che vuole aprirne 4 nel giro di due anni. L’ex ministro dell’Agricoltura ha annunciato da Cernobbio di voler "lavorare su un marchio che identifichi non solo la cucina ma anche i prodotti romani" lanciando la proposta di realizzare un patto tra agricoltori, commercianti e consumatori. Il sindaco ha anche intenzione di convertire in fattorie didattiche le tre realtà agricole attualmente controllate dal Comune, e conserverà anche il suo centro di macellazione al servizio della città.

L’idea dei mercati degli agricoltori viene condivisa anche dal ministro ombra dell’Ambiente del Pd Ermete Realacci promotore di una legge sui cibi a km zero. "Consumare prodotti del territorio fa bene all’ambiente, alla salute e alle tasche dei cittadini- ha affermato al Forum della Coldiretti a Cernobbio – presto una legge sul chilometro zero, per promuovere l’acquisto e la coltivazione di alimenti prodotti nell’ambito locale in cui devono essere consumati".

Pure secondo il senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora una delle ricette per sostenere le aziende agricole è puntare “sulla valorizzazione dei prodotti nazionali, accorciando e accorpando la filiera, senza dimenticare l’importanza dell’etichettatura d’origine”. Durante il Forum, il presidente della Commissione Agricoltura del Senato ha ricevuto dal presidente Sergio Marini la tessera di socio Coldiretti. “Ne sono onorato" ha dichiarato il senatore.

I “Mercati di Campagna Amica” sono i mercati esclusivi degli agricoltori che si distinguono dai normali mercati perché a vendere sono solo gli agricoltori che offrono prodotti locali e di stagione (non si trovano ad esempio gli ananas che non sono coltivati in Italia), che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto costosi e inquinanti prima di giungere in tavola.

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