il Punto Coldiretti

Aumenta il valore delle esportazioni di vino in Usa

Nonostante la crisi finanziaria, aumenta dell’8 per cento il valore del vino Made in Italy esportato negli Stati Uniti che mantiene la leadership nei confronti dei concorrenti dall’Australia, Francia e Cile.

E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione della divulgazione dei dati Istat sul commercio estero nel sottolineare l’aumento del valore è stato però accompagnato per la prima volta dopo anni dal calo del 3,8 del numero di bottiglie esportate nei primi sette mesi del 2008 secondo l’Italian Wine & Food Institute (Iwfi).

Cresce dunque il prezzo medio delle bottiglie Made in Italy esportate negli Usa che grazie al processo di miglioramento qualitativo aumenta la propria penetrazione nelle classi piu’ elevate in diretta concorrenza con i tradizionali concorrenti francesi.

La vendemmia 2008 fa prevedere uno storico sorpasso dell’Italia sulla Francia dove la raccolta dell’uva si annuncia inferiore del 5 per cento rispetto al 2007, secondo le previsioni del Ministero dell’Agricoltura d’oltralpe. La produzione in Italia è invece stimata sui 46 milioni di ettolitri in aumento attorno all’8 per cento e dovrebbe quindi superare i 43,6 milioni di ettolitri di produzione previsti per i cugini francesi.

Dal punto di vista qualitativo le previsioni in Italia sono per una vendemmia di buona qualità con un 60 per cento dei raccolti destinati alla produzione di vini Docg, Doc e Igt.

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