Wto, via al negoziato sugli scambi commerciali
I 152 Paesi membri dell’Organizzazione mondiale del commercio sono riuniti a Ginevra col Direttore generale della Wto Pascal Lamy per discutere la liberalizzazione degli scambi agricoli ed il commercio di beni industriali. Un appuntamento chiave per il settore agricolo. Le trattative, che molti considerano come l’ultima chance per giungere a un accordo sul Doha Round, dovrebbero proseguire per tutta la settimana. Il presidente di Coldiretti, Sergio Martini, ha sottolineato che "l’Unione Europea non puo’ correre il rischio di accordi al ribasso per l’agricoltura in un momento in cui, con l’emergenza cibo mondiale, la capacita’ di approvvigionamento alimentare e’ diventata un fattore strategico per lo sviluppo dell’intera economia". Occorre anche che il processo di liberalizzazione sia legato al rispetto di regole comuni per quanto riguarda standard e trasparenza sulla provenienza dei prodotti per combattere i fenomeni di concorrenza sleale. Da qui la richiesta di una efficace garanzia per i prodotti a indicazione geografica nei quali l’Italia detiene la leadership mondiale. Il Presidente della Coldiretti ha manifestato sostegno all’iniziativa del Ministro Luca Zaia e del Commissario Europeo all’Agricoltura Mariann Fischer Boel per escludere prodotti agricoli di interesse nazionale, quali gli agrumi, il riso, i fiori recisi, le patate e numerosi ortofrutticoli dalla lista dei prodotti tropicali. |
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