Ocm unica, cosa cambia con l’health check della Pac
A pochi mesi dall’approvazione dell’Ocm Unica, il nuovo regolamento sugli interventi di mercato, si prospettano ulteriori modifiche e integrazioni a seguito delle proposte contenute nell’Health check della Pac. Infatti, oltre ad intervenire sul regolamento dei pagamenti diretti e dello sviluppo rurale, la proposta della commissione europea apporta importanti novità alla politica dei mercati per adattarne gli strumenti di sostegno, originariamente concepiti per una Comunità a sei Paesi, ad un mondo sempre più globalizzato e ad un’Ue a 27. Secondo la Commissione occorre adattare gli strumenti a disposizione per meglio cogliere le opportunità offerte dal mercato. La proposta prevede la soppressione della messa a riposo dei terreni, e la trasformazione dei relativi titoli in ordinari. Occorre specificare che per la campagna autunno 2007 e le semine 2008 il Consiglio aveva temporaneamente sospeso l’applicazione del set-aside attraverso l’azzeramento del tasso di ritiro. Nel corso della riunione del Comitato speciale agricoltura (Csa), del 30 giugno, la Presidenza uscente del Consiglio Ue ha concluso che la maggioranza degli Stati membri è favorevole ad abolire il set-aside, come da proposte legislative formulate dalla Commissione europea in relazione alla valutazione dello stato di salute della Pac, lanciando così un messaggio alle aziende agricole per la campagna 2008 semine 2009. La proposta della Commissione prevede la transizione verso la fine del sistema delle quote latte. Dopo l’aumento del 2% già proposto per il 2008/09, si propone un aumento annuale delle quote dell’1% dal 2009/10 al 2013/14 (sino a un 5% complessivo). Schema proposta aumento quote
La nuova formulazione dell’articolo 69 del reg. 1782/2003 – ora articolo 68 – prevede la possibilità di concedere un sostegno agli agricoltori per affrontare svantaggi specifici del settore del latte per sostenere alcune regioni, quelle di montagna in particolare, ma non soltanto, che rischiano di avere difficoltà a mantenere una produzione minima di latte.
Per quanto riguarda gli Aiuti specifici per il settore caseario, si prevede la soppressione dell’aiuto allo stoccaggio privato per il formaggio e degli aiuti allo smaltimento del burro per la fabbricazione di pasticcerie e dei gelati e per il consumo diretto. Per quanto concerne i meccanismi d’intervento sul mercato, si prevede l’instaurazione di un sistema di aggiudicazioni per il grano panificabile e l’applicazione, per i cereali foraggieri, dello stesso modello di quello esistente per il mais (limite massimo dell’intervento fissato a zero); l’abolizione dell’intervento per il frumento duro, come pure per il riso e la carne suina; nonché un sistema di aggiudicazioni per il burro e per il latte scremato in polvere. |
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