il Punto Coldiretti

Dalla legislazione comunitaria novità per salvare le colture a rischio di estinzione

È stata pubblicata la Direttiva n. 62 del 20 giugno 2008 che contiene alcune novità normative in merito alle varietà da conservazione, le colture a rischio di estinzione. La norma comunitaria completa in tutti i suoi aspetti la legislazione precedente ed elimina le difficoltà applicative, dettando regole ben definite agli Stati membri e ai produttori interessati in merito alla conservazione, coltivazione, iscrizione al Registro e commercializzazione delle sementi di varietà minacciate da erosione genetica.

In particolate, la direttiva adotta delle deroghe alla normativa ufficiale relativa alle sementi certificate circa l’iscrizione al Registro e la relativa commercializzazione e invita gli Stati membri ad adottare comportamenti conformi per tutelare le specificità delle varietà da conservazione.

Le novità si possono riassumere in alcuni punti:

  • Gli Stati membri possono adottare delle disposizioni nazionali in merito alla distinguibilità, stabilità e omogeneità delle varietà da conservazione che devono basarsi sulle regole stabilite dai protocolli ufficiali; mentre sono previsti parametri meno rigidi per la definizione dell’omogeneità.
  • Ai fini dell’iscrizione alla Sezione delle varietà da conservazione – Registro Nazionale – è sufficiente che la richiesta contenga alcuni parametri: la descrizione e la sua denominazione, i risultati di analisi non ufficiali, una relazione con la quale si descrivono le conoscenze acquisite con l’esperienza pratica durante la coltivazione, la riproduzione e l’impiego della varietà in questione e ogni altro tipo di informazioni da parte di istituti scientifici competenti in materia.
  • Lo Stato membro individuerà le zone di coltivazione che si configurano con le Regioni di origine alle quali è affidato il compito tramite le proprie strutture di esaminare tutti gli strumenti per tutelare le varietà da salvaguardare.
  • Le sementi di una varietà da conservazione possono essere prodotte e commercializzate esclusivamente nelle zone di origine.
  • La quantità massima da commercializzare non deve superare delle soglie che verranno stabilite dallo Stato membro in base alle specie interessate.
  • Il produttore deve comunicare la superficie e l’ubicazione della zona di produzione delle sementi.
  • Le sementi saranno sottoposte a controlli ufficiali che garantiranno la provenienza delle zone di origine e vigileranno sulla quantità delle sementi da immettere nel mercato.
  • Le sementi imballate ed etichettate possono essere sottoposte a controlli a posteriori al fine di verificare l’identità e la purezza varietale.
  • Gli Stati membri comunicheranno alla Commissione tutti i dati utili sulle varietà da tutelare indicando le organizzazioni riconosciute a svolgere attività di ricerca in materia di tutela delle risorse fitogenetiche.
  • Entro il 30 giugno 2009 la Stato membro deve adottare delle disposizioni legislative conformi alla direttiva comunitaria sopra citata.

Coldiretti auspica che il legislatore recepisca quanto prima la norma comunitaria da poco emanata al fine di favorire la tutela delle varietà in via di estinzione e la ricerca scientifica necessaria affinché non venga dispersa una ricchezza tutta italiana unica al mondo.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi