Terremoto in Cina: danni per sei miliardi all’agricoltura, preoccupati i mercati
Il sisma cinese rischia di terremotare anche i mercati mondiali. Il danno causato dalle devastanti scosse che hanno interessato la provincia del Sichuan ammonta, secondo la Fao, a circa sei miliardi di dollari. Gravissimo il bilancio delle colture devastate. Circa 350mila tonnellate di grano sono state danneggiate dal crollo dei granai. Migliaia di serre sono andate distrutte con gravi perdite per la produzione orticola, mentre le principali zone di produzione di sementi della provincia, che producono fino al 20% delle sementi di riso dell’intera Cina, sono state duramente colpite con più di 20mila ettari devastati dal terremoto. Campi di riso prosciugati a causa di delle crepe create dal sisma e sistemi di irrigazione compromessi. In alcuni villaggi, sono stati danneggiati fino al 70% dei campi di riso. Il prossimo raccolto, stima la Fao, potrebbe calare dal 10 al 50%, per il ritardo delle semine, per i rischi di infestazioni di parassiti e per la penuria d’acqua. Oltre tre milioni di suini sono stati uccisi dal terremoto, con alcuni villaggi che hanno perso fino al 70% del bestiame. Nel complesso le perdite di bestiame sono stimate intorno ai 2 miliardi di dollari. Una situazione che non mancherà di far sentire i suoi effetti sui mercati mondiali, che già guardano con preoccupazione alla situazione degli Stati Uniti. Le alluvioni che hanno interessato il territorio americano hanno colpito duramente la produzione di mais, che viene data in calo del 9% proprio nell’anno in cui tutte le stime davano per certo un aumento della produzione, anche per far fronte alla richiesta di cibo a livello mondiale. |
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