il Punto Coldiretti

Assegnati gli Oscar Green, coi giovani il fatturato cresce del 75%

Con le giovani imprese da Oscar Green cresce anche il fatturato. Sono stati assegnati i premi del concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, nel corso di una cerimonia svoltasi a Palazzo Rospigliosi, a Roma, e alla quale hanno preso parte il Presidente Nazionale della Coldiretti Sergio Marini, il Delegato nazionale dei Giovani Coldiretti Donato Fanelli e il Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia.

In Italia sono quasi centomila i giovani under 35 che hanno scelto di porsi alla guida di aziende agricole e che rappresentano la componente più dinamica dell’agricoltura italiana. Basti dire che le aziende agricole guidate da giovani hanno un fatturato superiore alla media del 75 per cento per effetto di una maggiore creatività, ma anche di una prospettiva di piu’ lungo periodo che spinge verso l’innovazione.

Questi i sei vincitori dell’Oscar Green. Giuseppe Riggio, che gestisce una azienda agricola di Reggio Calabria, si è aggiudicato il premio nella categoria “esportare il territorio”, lanciando le adozioni di maiali a distanza. Con appena 45 euro al mese è possibile “adottare” a distanza, anche on line, un suino grecanico allo stato semibrado per farlo crescere ed alimentare in modo genuino e in un ambiente naturale e garantirsi così per tutto l’anno salumi e carne fresca di alta qualità.

L’azienda agricola Montebaducco, in provincia di Reggio Emilia di Davide Borghi si aggiudica la vittoria per la categoria “Stile e cultura d’impresa” per aver recuperato la tradizione dell’allevamento di asini con la produzione di latte, alimenti e di cosmetici a base di latte d’asina, una tradizione che affonda le radici nell’antico Egitto e nell’antica Roma. Un prodotto importante per la cura del corpo, ma utile anche per il numero crescente di bambini affetti da intolleranze alimentari e da allergie.

Roberta Creta della Società agricola La Credenza (Pietravairano, Caserta) è stata premiata nella categoria  “Campagna Amica” per la perizia gastronomica, ma anche la capacità di valorizzare le attività tipiche della campagna casertana con la creazione di prodotti innovativi come la gelatina di vino Aglianico e di birra artigianale del Sannio offerta a enoteche, gastronomie, ristoranti ai negozi specializzati.

L’azienda agricola biologica Al Confin, (Camisano, Vicenza) di Paolo Marostegan vince per la categoria “Sviluppo locale” per aver dato un impulso unico e qualificato allo sviluppo della cultura del proprio territorio, non solo per la conservazione delle tradizioni con le sue 86 varietà di ortaggi tipici, ma anche per la costruzione di una rete di rapporti virtuosi con i cittadini consumatori come l’offerta del pacco famiglia che unisce il risparmio alla garanzia di genuinità: con 26 euro è possibile portare a casa uova, insalate, carote e tanti altri prodotti genuini in grado di soddisfare le esigenze di una famiglia per una intera settimana.

Giannenrico Spoldi (Trigolo, Cremona) si aggiudica il primato nella categoria  “Energia per il futuro” allevando maiali dai quali ottiene anche energia da biogas mentre nella categoria “Oltre la filiera” vince Alessandro Demarchi (Moretta, Cuneo) che con la Cooperativa Agricola Demacoop è riuscito a razionalizzare la filiera che mette in relazione gli imprenditori agricoli con la grande distribuzione e al tempo stesso a garantire sostegno alla rete dei produttori in vendita diretta e vantaggi per i consumatori.

“Le imprese agricole dell’Oscar Green – afferma Donato Fanelli, Delegato Nazionale dei Giovani Coldiretti – sono quelle che hanno saputo coniugare innovazione e tradizione per competere e sviluppare nuovi modelli di business, dando al settore agricolo e al Paese una grande prospettive di crescita”.

Oltre il 33 per cento delle imprese agricole che hanno partecipato al concorso Oscar Green sono nate – riferisce la Coldiretti – dopo il 2000,  piu’ della metà (55 per cento) hanno alla guida un giovane sotto i 40 anni che nei due terzi dei casi (66  per cento) è in possesso di diploma o laurea. Circa un terzo delle imprese – conclude la Coldiretti – ha superato il fatturato annuale di 100mila euro che è peraltro previsto in crescita nel 75 per cento dei casi come pure in aumento è l’occupazione (43,3 per cento).

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