Marini-Fischer Boel: confronto a tutto campo su Pac, etichettatura dell’origine e Wto
Il presidente della Coldiretti Sergio Marini ha incontrato la commissaria europea per l’agricoltura Mariann Fischer Boel a Bruxelles, alla luce dell’impennata dei prezzi degli alimenti e della ricerca di materie prime per produrre biocarburanti, che hanno ”rilegittimato” fortemente il ruolo della politica agricola comune (Pac).
La proposta di revisione della Pac Al Commissario Europeo Fischer Boel, il presidente della Coldiretti ha espresso ”un giudizio positivo” sulle proposte di revisione dell’agricoltura che rappresentano una buona base di partenza su cui negoziare per cogliere le opportunità offerte dall’agricoltura europea di fronte all’emergenza cibo a livello globale. “Ii principi delle proposte sono coerenti rispetto all’esigenza di garantire una adeguata offerta di prodotti, la sicurezza alimentare e la tutela dell’ambiente – ha continuato Marini -. L’abolizione dei sostegni alle terre incolte (set aside) e il consolidamento della scelta di slegare il sostegno dal tipo di prodotto (disaccoppiamento) è poi un importante passaggio per permettere alle imprese di confrontarsi senza mediazioni con il mercato e di orientare le produzioni in maniera rapida ed efficace dove la forbice tra domanda e offerta è piu’ ampia e si fa piu’ sentire la tensione sui prezzi. Il presidente della Coldiretti ha anche condiviso la proposta di aumentare gli aiuti diretti verso i fondi per lo sviluppo rurale e il fatto di poter disporre di una maggiore flessibilità finanziaria tra un settore e un altro. “E’ anche un segnale importante – ha aggiunto – che il capitolo delle assicurazioni ora avrà più fondi”.
L’origine in etichetta Sull’etichettatura di origine dell’olio d’oliva Marini ha chiesto al commissario ”un’attenzione particolare in quanto questione centrale che sta molto a cuore all’Italia”, anche nell’interesse dei consumatori che devono poter essere consapevoli delle caratteristiche del prodotto acquistato.
Il negoziato sul Wto Infine, in riferimento al negoziato commerciale del Wto, Marini ha confermato il sostegno all’iniziativa del ministro delle Politiche agricole Luca Zaia tesa a far togliere numerosi prodotti agricoli italiani, quali gli agrumi il riso, i fiori recisi, le patate, le cipolle, i peperoni, i cocomeri e i meloni, dalla lista dei prodotti tropicali contenuti nel documento Falconer. |
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